Carbone vegetale: sgonfia la pancia

Carbone vegetale: sgonfia la pancia

Il carbone vegetale, detto anche carbone attivo, è un mezzo efficace per intrappolare le tossine e le sostanze chimiche nocive presenti all’interno del nostro organismo, che così le può espellere senza correre il rischio di riassorbirle.

Il suo impiego principale riguarda la cura di stati di avvelenamento o di overdose, per cui viene utilizzato in tutti i centri di emergenza del mondo; tuttavia, al grande pubblico, il carbone vegetale è conosciuto soprattutto per le sue proprietà digestive e per la capacità di ridurre i gas intestinali e, di conseguenza, impedire lo stomaco gonfio e duro.

Come agisce il carbone vegetale?

La struttura porosa intrappola al suo interno le tossine, che quindi non vengono assorbite, bensì adsorbite, attraverso una reazione chimica che consiste nell’accumulo di elementi su una superficie (adsorbimento), per essere poi espulse insieme al carbone vegetale. Le fessure presenti nella struttura si formano attraverso un processo di riscaldamento. Quando si assume carbone vegetale, è importante bere almeno 2 litri di acqua al giorno, perché la sua azione può portare a fenomeni di disidratazione; inoltre, il consumo abbondante di acqua garantisce una più fluida e rapida eliminazione delle tossine, prevenendo la costipazione.

Oltre a disintossicare, il carbone attivo può svolgere numerose funzioni per la salute del nostro organismo: vediamo le più importanti.

Riduzione di gas e gonfiore

Uno degli utilizzi commerciali più noti del carbone vegetale riguarda l’attenuazione di gas e gonfiore intestinale, causati dalle sostanze presenti in alcuni cibi. Per questo motivo c'era stata la tendenza diffusa di preparare impasti per pane, pizza e dolci con il carbone vegetale (ora inibita dalle ultime disposizioni del Ministero della Salute). Non essendo sempre sicuri che venga impiegato un prodotto veramente naturale e salutare, è meglio assumere il carbone vegetale sottoforma di compresse, nella quantità giornaliera consigliata di almeno 600 mg, insieme ad uno o più bicchieri di acqua, prima dei pasti. In questo modo lo stomaco gonfio resterà solo un ricordo, con tutti i benefici che ne conseguono, per il benessere psicofisico e per l’aspetto estetico.

Trattamento dell’intossicazione da alcol

Anche se non assorbe l’alcol, il carbone vegetale aiuta a rimuovere rapidamente le tossine che causano l’intossicazione e sono dovute alla presenza di dolcificanti e composti chimici presenti nei drink e nelle miscele alcoliche. Uno studio dell’Università di Princeton ha confermato l’effetto benefico della somministrazione di carbone vegetale per i soggetti in coma etilico.

Eliminazione della muffa

Molte persone non pensano che nel proprio corpo possano annidarsi delle spore di muffa, e invece si, capita soprattutto se vivono in ambienti molto umidi e poco ventilati; se la muffa è presente in casa in grandi concentrazioni, potrebbe attecchire anche in alcune aree dell’organismo, provocando una serie di effetti collaterali quali depressione, insufficienza renale, perdita di memoria, crisi di panico, dolori articolari, iperattività e affaticamento. Assumere carbone vegetale aiuta il nostro sistema di difesa a combattere la muffa, eliminando le sostanze tossiche da essa disperse.

Rimozione di tossine e sostanze chimiche in condizioni di emergenza

Negli ambienti di lavoro in cui si maneggiano composti chimici, pesticidi, mercurio, candeggina e fertilizzanti, così come in alcune attività domestiche, può accadere che si verifichi un’ingestione o un’inalazione involontaria di sostanze tossiche, che vanno prontamente eliminate. In questi casi, il trattamento di emergenza prevede anche l’utilizzo di carbone vegetale, la cui funzione è quella di prevenire l’assorbimento di suddette sostanze da parte dell’organismo.

La sua azione è anche efficace nell’eventualità di un sovraddosaggio di farmaci o di droghe (morfina, cocaina, oppio e acetaminofene), ma l’intervento deve avvenire entro un’ora dalla loro ingestione. Secondo una ricerca dell’Università del Michigan, vanno utilizzano da 50 a 100 grammi di carbone vegetale in caso di intossicazione negli adulti e da 10 a 25 grammi per i bambini.

Un altro scenario applicativo riguarda eventuali intossicazioni alimentari, in cui siano presenti anche nausea e diarrea. Gli adulti dovrebbe assumere 25 grammi al presentarsi dei sintomi, mentre i bambini 10 grammi. È fondamentale ricordare, per una maggiore efficacia, bere un quantitativo adeguato di acqua ogni qualvolta si consuma del carbone vegetale, in tutte le sue forme.

Purificazione dell’apparato digerente

Il carbone attivo è promotore di un apparato digerente sano ed efficiente, grazie alla sua azione di rimozione delle tossine che provocano reazioni allergiche, danni da ossidazione e un indebolimento del sistema immunitario. Grazie a questa operazione, il beneficio viene diffuso oltre l’apparato digerente, estendendosi anche alle articolazioni e alle funzioni metaboliche e mentali.

Alcuni fattori ambientali, come i pesticidi presenti nei cibi, i composti chimici nell’acqua o le muffe, possono dare vita a dei carichi tossici nell’organismo. Per questo motivo, è importante purificare periodicamente il tratto digestivo per supportare un benessere ed una salute generali. Il processo standard richiede due giorni e consiste nell’assunzione di 10 grammi di carbone attivo un’ora e mezza prima di ogni pasto. Nel frattempo si consiglia di mangiare solo frutta e verdure organiche, pesce fresco e, in caso di carne, certificata da allevamenti biologici, che prevedono come fonte di nutrimento solo l’erba dei pascoli. Se durante questo periodo di due giorni si soffre di costipazione, vuol dire, con alta probabilità, che non si sta consumando un quantitativo adeguato di acqua. Un rimedio efficace è quello di bere un bicchiere di acqua tiepida con una fetta di limone e un cucchiaino di miele ogni mezz’ora. Provare per credere.

Effetto anti-età

Un’applicazione meno conosciuta del carbone vegetale è la prevenzione dei danni cellulari a carico di reni e fegato e il mantenimento della salute delle ghiandole surrenali; è imperativo purificare il corpo con regolarità e il carbone attivo offre dei benefici unici, grazie alla sua azione di adsorbimento, con cui trattiene, per poi espellere, tutte le sostanze tossiche e nocive. Un loro assorbimento favorirebbe l’azione dei radicali liberi e quindi l’invecchiamento precoce.

Abbassamento dei livelli di colesterolo cattivo

Tra i vari effetti benefici, il carbone vegetale non poteva non contarne uno fondamentale, soprattutto di questi tempi: la riduzione del colesterolo cattivo (LDL) e l’aumento di quello buono (HDL) con la stessa efficacia di alcuni medicinali da prescrizione. In uno studio che coinvolgeva pazienti con alti livelli di colesterolo cattivo, è stato notato che, somministrando dosi di 8 grammi per tre volte al giorno, per un periodo di quattro settimane, il colesterolo HDL risultava aumentato dell’8%, mentre quello LDL era diminuito del 41%.

Il carbone vegetale fa male?

Come tutte le sostanze "dette sicure" il carbone vegetale non fa male. Tuttavia va specificato che non fa male alle dosi indicate dai produttori e se impiegato per un periodo di tempo limitato, come ad esempio 3 o 4 mesi. C'è poi da tenere presente gli effetti non diretti sulla salute che il carbone potrebbe avere se si assumono farmaci, poichè ha invece effetti diretti su alcuni principi attivi.  Come spiegato nel testo, le proprietà adsorbenti del carbone fanno si che accune sostanze o principi attivi vengano adsorbiti e poi esplulsi con le feci. Pertanto se si assumono farmaci salvavita o farmaci importanti, ma anche la pillola anticoncezionale, è sempre bene chiedere un al medico curante. Anche con altri integratori naturali è preferibile assumere il carbone a distanza di almeno un paio di ore.

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