Tra tutte le piante terapeutichem una tra le più conosciute e ricche di proprietà è la centella asiatica: consigliata soprattutto per l’insufficienza venosa, essa è in grado di apportare notevoli benefici anche a chi soffre di problemi alla pelle e di allergie. Ma vediamo attentamente i benefici che si possono trarre dall’assunzione di questa pianta potentissima e quasi miracolosa!
Centella asiatica per combattere l’insufficienza venosa
La centella asiatica potrebbe fungere da coadiuvante per combattere l’insufficienza venosa che, in qualche caso, provoca fastidi agli arti inferiori, come il gonfiore alle gambe. Questa pianta, infatti, potrebbe apportare sollievo se utilizzata, congiuntamente a una dieta equilibrata e a uno stile di vita sano, con moderazione e costanza. Moltissime sono, non a caso, le tisane e gli infusi a base di centella asiatica che, per chi soffre di varici o vene varicose, potrebbero contribuire a proteggere e tonificare le pareti e i vasi sanguigni.
Centella asiatica: il migliore cicatrizzante
Anche nel caso di ferite superficiali, tagli poco profondi e abrasioni, la centella asiatica agisce in maniera benefica e molto potente: infatti una sostanza contenuta all’interno di questa pianta agisce esattamente come un collagene e per questo potrebbe garantire, quasi nell’immediato, un sollievo profondo e un risultato soddisfacente.
Centella asiatica per combattere la cellulite
Infine, ma non per importanza, questa pianta è consigliata dai migliori esperti per contrastare la cellulite: tra le molte sostanze contenute nella piante, vi sono infatti anche i flavonoidi e i tannini, utilissimi anche per combattere le ulcere gastriche e la psoriasi. Naturalmente, oltre all’assunzione della centella asiatica, per combattere la cellulite è necessario avere uno stile di vita sano e un’alimentazione equilibrata.
Gli effetti collaterali:
Nonostante i molteplici benefici, è necessario prestare particolare attenzione anche ai possibili effetti collaterali, dovuti all’assunzione di centella asiatica. Possiamo, tra tutti, ricordare la possibilità che si incorra in reazioni allergiche, in cefalee e anche in un effetto iperglicemizzante.