Stress: i migliori rimedi naturali

Stress: i migliori rimedi naturali

In effetti se pensiamo a quante piccole cose quotidiane ci causano stress non possiamo non dar ragione, almeno in parte, alla scrittrice americana.

Ti senti stressato per il lavoro? Per una prova che devi sostenere? Per alcune tensioni in coppia o in famiglia? Lo stress è la risposta che il tuo organismo dà a queste situazioni.

E a volte magari razionalmente ti rendi anche conto che si tratta di una reazione sproporzionata perché potresti intervenire e agire per gestire la situazione senza ansia o panico ma in una vita che ci spinge a correre, che ci dà poco tempo per fermare a riflettere e metabolizzare, sentirsi stressati è piuttosto comune.

Il mondo che abbiamo creato è quindi una fonte di stress. Per fortuna invece la natura ci offre tanti rimedi naturali contro l’ansia. Forse di alcuni hai già sentito parlare ma altri probabilmente ti sorprenderanno. Scopriamolo insieme nel prossimo paragrafo!

rimedi stress

Come curare lo stress in modo naturale: le erbe che ti aiutano

Il primo rimedio per combattere contro lo stress, anche alla luce di quanto abbiamo appena detto sopra, sarebbe condurre una vita quanto più possibile rilassata, prendendo tempo per te stesso e per quello che ti fa stare bene e cercando di contestualizzare ogni problema in modo da dargli il giusto peso.

Eppure è un’operazione spesso difficile. Se ti senti tuo malgrado stressato, puoi cercare di alleviare questo stato d’animo grazie ad alcuni preziosi rimedi naturali.

Partiamo dal thè. Ti sembra strano perché lo hai sempre considerato un eccitante? In questa sede però non parliamo della pianta ma di un suo amminoacido, la L-teanina, contenuto nelle foglie di tè, soprattutto in quelle del tè verde.

Questo elemento contribuisce ad aumentare la produzione di GABA, un neurotrasmettitore del sistema nervoso centrale e la dopamina nel cervello. Alcuni studi clinici hanno dimostrato che la teanina aiuta a contrastare lo stress senza peraltro avere come controindicazione fenomeni di sonnolenza.

Nei pazienti a cui è stato somministrato questo amminoacido, in diverse forme, è stata infatti osservata una riduzione dell’ampiezza delle onde elettroencefalografiche alfa e della pressione arteriosa che di solito si registra sotto stress (1).

Se lo stress è dovuto alla preparazione di un esame o di una prova importante, sappi inoltre che la teina sembra favorire la concentrazione e stimola la memoria (alcuni studi sperimentali ne stanno approfondendo l’utilizzo come prevenzione dell’Alzheimer o delle malattia degenerative).

Da quasi due mila anni, gli estratti della magnolia sono usati nella medicina cinese per riequilibrare gli stati emotivi intervenendo sulla circolazione del QI, che i cinesi pronunciano tchi e che rappresenta l’energia vitale.

Quando ci sono ristagni nel flusso del Qi, il corpo non gestisce bene stress e ansia e ci si può sentire sopraffatti. Alcuni studi inoltre hanno legato l’azione della magnolia ai livelli di cortisolo, un ormone che le ghiandole surrenali producono e che, se presente in eccesso nel sangue, può alzare i livelli di stress rendendo difficile il rilassamento psico fisico. Sarebbero opportuni anche studi di approfondimento sullo stress post gara negli sportivi e sugli effetti della magnolia.
Tendenzialmente l’uso degli estratti di magnolia, anche nel lungo termine, non causa effetti collaterali.

I semi di griffonia sono naturalmente ricchi di 5-HTP (5-idrossitriptofano) (2), un intermedio del triptofano che è il precursore della serotonina che, come forse saprai, è un neurotrasmettitore coinvolto tra le altre funzioni nella regolazione del ritmo sonno sveglia e nella gestione degli sbalzi di umore.

I missionari spagnoli ribattezzarono la passiflora “il fiore della passione”. Gli estratti si ricavano soprattutto dalle componenti aree della pianta (fiori, stelo etc). La passiflora può essere valido quanto alcuni farmaci per il trattamento di certi stati di ansia. Lo ha dimostrato la scienza: una ricerca, che ha coinvolto oltre 36 persone, è giunta alla conclusione che la passiflora è efficace nel trattamento dei disturbi d’ansia (3).  Ulteriori ricerche hanno dimostrato che se prima di sottoporsi ad un intervento chirurgico, i pazienti sono stati trattati con passiflora, sono risultati meno ansiosi e hanno avuto tempi di recupero più rapidi rispetto alle persone che hanno assunto un semplice placebo.

Attenzione perché, al tempo stesso, la passiflora può avere effetti sedativi sul sistema nervoso centrale e quindi potrebbe intensificare gli effetti dell'anestesia quindi potrebbe essere consigliabile sospendere l'assunzione di passiflora almeno due settimane prima della data dell’operazione. Come sempre, mai improvvisare senza sentire il parere medico.

L’escolzia, nota anche con il nome volgare di “papavero della California”, è molto usata come rimedio fitoterapico per contrastare il nervosismo e l’insonnia dovuta a stress.

Già gli indigeni americani ne conoscevano le proprietà mediche. In particolare i fiori di questa pianta sono ricchi di flavonoidi, con proprietà antiossidanti, e di carotenoidi. Associata alla melatonina combatte il sonno frammentato e le aiuta chi ha difficoltà ad addormentarsi.

In condizioni di stress si abbassano i livelli di magnesio nel nostro corpo. Come risposta ad alcune fonti di stress, infatti, il corpo favorisce l’uscita di magnesio dai tessuti. Integrarlo è importante per il benessere psico-fisico perché il magnesio ha un ruolo cruciale nella produzione dell’energia. Inoltre, se sei stressato, tenderai a fare più fatica a concentrarti e a ricordare le cose: ecco perché assumere magnesio ti aiuterà ulteriormente a superare lo stress.

Oggi sembra si faccia più fatica a trovare persone non stressate. Il fatto che lo stress sia così diffuso non deve portarti a sottovalutarne gli effetti. Quelli appena visti sono validi rimedi naturali contro stress e ansia. Se non riscontri miglioramenti e se il problema persiste nel lungo periodo, indaga la questione con un medico.


Bibliografia:

1 Ito K., Nagato Y., Aoi N., Juneja L.R., Kim M., Yamamoto T., Sugimoto S. (1998) – Effects of L-theanine on the release of α-brain waves in human volunteers. Nippon Nogeikagaku Kaishi 72, pagg. 153-157.

2 Panorama (periodico di Biogena) Uscita 4, nr. 2/ luglio 2015. Scritto dal Dott. W. Bauer;

3 Studio del Nation Institute of Health, 2017: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5699852/;




Enrico Nunziati
Collabora da anni con decine di siti web, blog e forum che trattano di erbe officinali, erboristeria, salute e benessere. Per Kos edizioni ha pubblicato Vademecum di Erboristeria, un libro pensato per essere utile, scritto con Franco Bettiol e Irene Nappini.

Le informazioni presenti in questo articolo non possono e non devono sostituire il consulto medico. Ogni indicazione o suggerimento o rimedio naturale riportato NON deve essere seguito senza consulto del proprio medico.

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