Breve storia dell'erboristeria

- Categoria: Erbe officinali

L'erboristeria ha radici antiche, risalenti a migliaia di anni fa. L'uomo ha sempre utilizzato le erbe spontanee per il proprio benessere, come fanno gli animali. Le prove certe del loro utilizzo si trovano in antichità e si hanno testimonianze della loro valenza curativa e rituale in tutte le culture antiche, sia orientali che europee.

In India, ad esempio, la tradizione erboristica dominante è l'Ayurveda, il sistema di guarigione più antico del mondo che precede addirittura la medicina tradizionale cinese. In Europa, la tradizione erboristica deriva dalla tradizione classica greca e romana e è stata influenzata dal pensiero di Ippocrate, Aristotele, Plinio il Vecchio, Dioscoride e successivamente Galeno.

Erboristeria tradizionale e moderna

L'erboristeria tradizionale si basa sull'utilizzo sperimentale delle erbe e viene tramandata oralmente, specialmente dalle donne che raccoglievano e preparavano le erbe. Con l'invenzione della stampa, gli elenchi delle erbe e le loro applicazioni sono diventati standardizzati, e l'erboristeria è passata dalla condivisione di conoscenze orali a un'ampia diffusione di erbari e manuali.

Oggi, l'erboristeria non ricorre più alla raccolta selvatica, ma si avvale di coltivazioni agricole specializzate in piante officinali che forniscono materie prime per industrie alimentari, liquoristiche, cosmetiche, erboristiche e fitoterapiche.

Fitoterapia vs erboristeria

La fitoterapia si riferisce all'impiego di sostanze ricavate dalle piante officinali nella cura di certe malattie, mentre l'erboristeria comprende la raccolta, la produzione, la preparazione e l'utilizzo delle piante medicinali. Entrambe le discipline sono sempre più diffuse in Europa e sono riconosciute e praticate da medici qualificati.

Curarsi con le erbe

La medicina popolare contemporanea è il modo in cui le persone senza istruzione sanitaria affrontano le proprie patologie. La scarsa capacità di diagnosi può rendere difficile curarsi se non si conosce neanche la propria patologia. Per questo, è importante la consultazione con un buon farmacista o con un esperto erborista.

Erbe e piante officinali più note

Le erbe e piante officinali hanno diverse proprietà terapeutiche. Alcune di queste includono:

Aloe: utilizzata per curare varie patologie Bardana: drenante, diuretico, tonico per il fegato e ricostituente immunitario Cardo mariano: protettore epatico, utile nella disintossicazione da assunzione di funghi epatotossici Carciofo: epato-protettrice, importante nell'alimentazione umana e nel prevenire il colesterolo Echinacea: prevenzione e cura delle malattie da raffreddamento Finocchio: ristabilisce il fegato in seguito a danni provocati dall'alcol; diuretico nelle diete dimagranti Fucus: utilizzata per il suo contenuto in iodio, attribuito proprietà dimagranti e anticellulite Ginseng: stimolante per l'intero organismo Ginkgo: antiossidante, migliora la circolazione, memoria e utilizzo esterno contro le screpolature Melissa: sedativo e tonico, allevia gli stati d'ansia e i disturbi gastroenterici Pilosella: drenante e diuretica nei casi di ritenzione idrica.

Le tisane

Le tisane sono preparazioni farmaceutiche o erboristiche liquide da utilizzarsi per via orale. Si può preparare con una o con più erbe. Esistono diversi tipi di tisane a seconda del metodo estrattivo cui si ricorre per estrarre il principio attivo della spezia.

Infuso: utilizzato per tutte le droghe ricche di componenti aromatici volatili e principi attivi che si degradano per l'azione dell'acqua e del calore. Si ottiene versando acqua bollente sulla droga sminuzzata, si attendono 5-10 minuti e poi si filtra prima del consumo.

Decotto: servisce a estrarre i principi attivi dalle parti più dure di una pianta, come radici, semi, corteccia o legno. Si ottiene gettando la droga sminuzzata in acqua bollente e continuando la bollitura per 10 - 15 minuti circa; in seguito si filtra e si consuma.

Macerato: ottenuto ponendo a freddo la mistura o la droga in un solvente adatto allo scopo (normalmente acqua, vino o altro) per un tempo che varia in base al principio attivo che occorre estrarre. Le tinture madri

Le tinture madri sono dei preparati liquidi ottenuti con il succo della pianta fresca estratto per spremitura e stabilizzato con una soluzione idroalcolica (acqua + etanolo). Si utilizza di preferenza la pianta fresca perché i principi attivi sono maggiori rispetto alla stessa pianta essiccata. In alcuni casi però questo non è possibile perché alcune piante sono di difficile reperimento in Occidente, ad esempio il Ginseng, la Cannella ed altre.

Gli estratti secchi

Gli estratti secchi sono quando la foglia polverizzata o la parte impiegata viene immersa in acqua o alcool e portata ad alta temperatura finché rilascia i suoi principi attivi. La materia solida fatta evaporare e ciò che rimane contiene praticamente tutte le molecole attive (tranne gli oli essenziali). L'estratto secco è quindi una concentrazione molto alta e pura delle sostanze attive di una pianta. Il meglio per un trattamento serio, copleto e scientifico.

Oli essenziali

Gli oli essenziali, o oli eterici, sono prodotti liquidi che si ottengono per estrazione a partire da piante aromatiche, ricche di sostanze volatili dette "essenze". Non tutte le piante producono essenze; il significato biologico di queste sostanze è da ricercarsi nell'ecologia della pianta: un'essenza può attirare gli insetti impollinatori, allontanare i predatori, avere effetto antibiotico o addirittura essere un prodotto secondario di scarto. Le tecniche di estrazione possono essere la distillazione o la spremitura.

Le tinture madri, gli estratti secchi, gli oli essenziali e le tisane sono tutti preparati utilizzati nell'erboristeria per estrarre e concentrare i principi attivi delle piante medicinali. Questi preparati sono utilizzati per curare diverse patologie e migliorare la salute in generale.

Le tinture madri sono ottenute per estrazione a partire dalla pianta fresca o essiccata con una soluzione idroalcolica, generalmente acqua e etanolo. Vengono utilizzate per estrarre i principi attivi in una forma liquida facilmente assimilabile dal corpo umano.

Gli estratti secchi sono ottenuti riscaldando la pianta medicinale con l'acqua, fino a quando non rilascia i suoi principi attivi. La materia solida viene quindi rimossa e ciò che rimane contiene praticamente tutte le molecole attive della pianta. Questo tipo di preparato è particolarmente utile per le erbe ricche di sostanze attive, ma che contengono anche componenti indesiderati.

Gli oli essenziali sono estratti a partire dalle piante aromatiche, ricche di sostanze volatili dette "essenze". Questi oli hanno proprietà therapeutiche uniche e vengono utilizzati per curare diverse condizioni, come stress, depressione, insonnia, dolori muscolari e molte altre.

Le tisane sono preparazioni farmaceutiche o erboristiche liquide da utilizzarsi per via orale, ottenute tramite infuso, decotto o macerato. Le tisane sono utilizzate per curare diverse patologie e migliorare la salute in generale, grazie alle proprietà dei principi attivi estratti dalle erbe utilizzate.

Questi preparati sono utilizzati per estrarre e concentrare i principi attivi delle piante medicinali, offrendo una via di somministrazione sicura e efficace per migliorare la salute e curare diverse patologie.

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