Ecco svelato il segreto della felicità

Ecco svelato il segreto della felicità

Vi siete mai chiesti se esiste il segreto della felicità?

Nell’esperienza quotidiana verrebbe da dire che la felicità a priori, valida per tutti, non esiste. Quest’ultima infatti è un concetto soggettivo che dipende dalle priorità che ognuno ha. C’è chi è felice viaggiando, chi praticando sport, chi mettendo su famiglia etc: ognuno traccia il suo percorso diretto verso la felicità. Quello che si può imparare però, e ce lo dice la scienza, è l’attitudine alla felicità che sviluppiamo durante il percorso.

ricetta della felicità

Il segreto della felicità spiegato dalla scienza

Sarebbe più corretto dunque, in questa prospettiva, parlare di segreti della felicità al plurale perché sono più di uno a corrispondono agli atteggiamenti da tenere nella vita. Ecco quali attitudini ci aiutano ad essere più felici:

1. Avere un atteggiamento positivo: vedere il bicchiere mezzo pieno, così come cercare il buono nelle persone, ci aiuta a stare meglio. Diversi studi scientifici su gruppi di persone depresse hanno dimostrato che queste ultime sono prive di questo spirito e quindi spesso sono più tristi di persone che, valutando solo gli aspetti esterni, avrebbero perfino più motivo di esserlo. La buona notizia è che l’atteggiamento positivo e ottimistico verso il mondo è qualcosa che si può sviluppare rinforzando i circuiti mentali alla base della felicità. In questo senso è molto d’aiuto ad esempio fare yoga e meditazione.

2. Reagire: tutti nella vita abbiamo imprevisti o situazioni difficili da affrontare. La felicità dipende, anche, dalla capacità che abbiamo di reagire a questi momenti avversi piuttosto che piangersi addosso. Anche in questo caso la meditazione aiuta sebbene, per essere onesti, è stato calcolato che servirebbero dalle 7 mila alle 10 mila ore di meditazione per sviluppare resilienza: tuttavia ne vale la pena se serve ad essere felici no?

3. Concentrazione: la capacità di attenzione, sebbene possa sembrare strano, è scientificamente uno dei segreti della felicità. Del resto, se ci si pensa meglio, essere parte del momento e connessi con chi e cosa ci circonda è qualcosa che aiuta a vivere le emozioni. Purtroppo in epoca social l’importanza di questo concetto si sta perdendo. E’ tempo di recuperare.

4. Empatia: il quarto segreto della felicità è connesso al precedente. Essere altruisti e generosi ma anche più in generale sentirsi parte di una comunità. Diversi studi hanno dimostrato che nelle persone che vivono costrette in isolamento si attivano le aree del cervello connesse con il malessere interiore. Peraltro ci sono alcune ricerche che sostengono che chi vive all’insegna dell’altruismo e dell’empatia vive più a lungo.

5. Equilibrio: come si raggiunge l’equilibrio interiore inteso come maggior forza rispetto agli eventi esterni? Prima di tutto imparando ad essere grati: a fine giornata cercate di fare un bilancio delle proprie azioni cercando sempre di trovare qualcosa per cui essere riconoscenti. A livello fisico può aiutare imparare a gestire il respiro per minimizzare lo stress.

6. Essere riflessivi: attenzione però a non essere troppo autocritici con se stessi. Il segreto è imparare ad avere aspettative realistiche senza mettersi a paragone con persone diverse. In quest’ottica è importante imparare a conoscersi: sfrutta ogni giorno per approfondire una sfaccettatura del carattere, come un angolo inesplorato.

7. Rapporto con se stessi: arriviamo così in modo naturale al settimo punto, ovvero la relazione con la persona più importante della propria vita … se stessi. Non bisogna temere di scoprire nuovi lati del proprio carattere, anche quelli inaspettati che spaventano.

8. Interazione: gli esseri umani sono “animali sociali”. Socializzare con il prossimo è di importanza fondamentale e non ci si può nascondere dietro la timidezza. Bisogna sforzarsi di superarla.

9. Buon riposo: chi non dorme bene è maggiormente a rischio di malattie come diabete e infarto. Abituare l’organismo al ritmo sonno sveglia regolare è dunque importante per la salute ma aiuta anche a sentirsi più sereni. L’ideale è abituarsi a mangiare leggero la sera e cercare, per quanto possibile, di coricarsi sempre agli stessi orari.

10. Alimentazione: l’ultimo consiglio riguarda proprio l’alimentazione. Tutto quello che ingeriamo è una scelta che ha effetti. Mangiare poco, o male, può portare anche ad avere sbalzi di umore e reazioni nervose che rischiano di compromettere i rapporti con gli altri. Nei casi pià gravi può sfociare in ansia e depressione.


Enrico Nunziati
Collabora da anni con decine di siti web, blog e forum che trattano di erbe officinali, erboristeria, salute e benessere. Per Kos edizioni ha pubblicato Vademecum di Erboristeria, un libro pensato per essere utile, scritto con Franco Bettiol e Irene Nappini.

Le informazioni presenti in questo articolo non possono e non devono sostituire il consulto medico. Ogni indicazione o suggerimento o rimedio naturale riportato NON deve essere seguito senza consulto del proprio medico.

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