Vitamina D alimenti

Vitamina D alimenti

Molte persone sanno per grandi linee a cosa serve e in quali alimenti si trova la vitamina D, ma quanti di noi sono veramente consapevoli del suo ruolo cruciale e dell’importanza strategica di averne il giusto apporto?
Ecco dieci cose che forse non sai e che invece è importante conoscere sulla vitamina D e i suoi benefici per l’organismo.

Il nostro organismo produce la vitamina
Sebbene sia importante assumerla, attraverso l’alimentazione o, soprattutto in caso di carenza, ricorrendo ad integratori vitaminici, la vitamina D è presente nel nostro corpo. Se la percentuale è elevata il corpo crea una sorta di riserva a lungo termine.

La vitamina D fa bene alle ossa
Si legge o sente dire spesso che la vitamina D aiuta a ridurre il rischio di infiammazioni e previene problemi cardiaci. Tutto vero: ma non tutti sanno che è altrettanto preziosa per la crescita delle ossa essendo alla base del processo di assorbimento di calcio e fosforo. Al contrario infatti è stato dimostrato che bassi livelli di vitamina D sono correlati ad artrite e osteoporosi.

L’importanza della vitamina D nel sistema immunitario
La vitamina D ha un ruolo strategico nell’attivazione dei linfociti T che sono responsabili per diverse funzioni immunitarie. Non solo quindi chi non ha carenze di vitamina D è meno a rischio di restare vittima dell’influenza ma, meno banalmente, è meno esposto al rischio di diabete, artrite, sclerosi e problemi cardiaci.

La vitamina D è un antidepressivo naturale
E’ stato dimostrato che la percentuale di vitamina D è connessa anche al livello di serotonina: una carenza di questa vitamina può comportare maggiore inclinazione alla depressione.

Il fabbisogno di vitamina D cresce se si vive in città
Chi vive in città o chi comunque per diversi motivi ha meno possibilità di esporsi al sole durante la giornata (ma anche chi ha la pelle molto chiara e delicata e quindi deve sempre usare protezione solare) dovrebbe stare più attento ad integrare la vitamina D perché l’esposizione ai raggi UV ci aiuta a produrre vitamina D in modo naturale all’interno del nostro organismo.

Chi ha la pelle scura quindi non deve integrare la vitamina D?
Può sembrare contradditorio con quanto sopra detto a proposito di chi usa sempre la protezione solare anche in città e al di fuori della stagione estiva ma statisticamente, sono le persone con la carnagione scura quelle che soffrono di carenza di vitamina D. Questo perché la melatonina funziona come una sorta di crema solare naturale sulla pelle: le persone more in media devono produrre 10 volte la quantità di vitamina D rispetto a chi è biondo e di carnagione chiara.

Come integrare la vitamina D?
Sono pochi gli alimenti che contengono vitamina D, prevalentemente pesce (salmone, sardine etc), latticini e uova. In caso di carenza quindi è utile considerare integratori di vitamine.

Come si attiva la vitamina D?
Il processo biologico che sottosta all’attivazione della vitamina D avviene nei reni e nel fegato. Malfunzionamenti di questi due organi possono avere, tra le altre conseguenze, una carenza di vitamina D.

Come sapere se hai carenza di vitamina D?
C’è solo un modo per essere sicuri di non avere carenza di vitamina D: sottoporsi alle analisi del sangue. I sintomi sono spossatezza e stanchezza frequenti, dolori muscolari e alle ossa.

Il fabbisogno di vitamina D dipende dall’età
Chi ha superato i 50 anni è più esposto al rischio di carenza di vitamina D. Questo perché il processo di attivazione procede più lentamente ma anche perché, con l’avanzare dell’età, si hanno meno possibilità di trascorrere del tempo all’aperto. In questo caso è bene chiedere al dottore se è necessario assumere integratori vitaminici.

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