Acidità di stomaco rimedi naturali

Acidità di stomaco rimedi naturali

L’acidità di stomaco, detta anche gastrica, o pirosi, è un disturbo comune causato dai succhi gastrici, che capita a tutti di provare almeno una volta nella vita. Si manifesta con bruciore allo stomaco che tende a risalire verso l’alto fino a provocare reflusso gastrico, in alcuni casi. Si presenta di solito dopo mangiato e può avere diversi tipi di cause.

E’ importante capire se si tratta di un evento occasionale, anche se comunque in ogni caso l’alimentazione è il primo passo verso la soluzione, o la guarigione se il disturbo è ricorrente. Poi ci sono diversi rimedi naturali a cui attingere per migliorare ulteriormente le cose e curare la salute e il benessere dello stomaco.

Cause dell’acidità di stomaco

La più comune è un pasto troppo abbondante o squilibrato, o l’abuso di alcol: in questi casi l’acidità si avverte subito dopo il pasto (o la bevuta). Anche i cibi piccanti e le spezie non aiutano, e in caso di reflusso associato all’acidità è meglio evitare anche il cioccolato di sera, perché può peggiorare la situazione.

Altra causa piuttosto consueta è lo stress. Dopo un lutto, un’ansia, una giornata pesante, un’emozione molto forte o un periodo di forti tensioni si possono avvertire problemi come l’acidità di stomaco o la gastrite.

E ancora, l’utilizzo prolungato di farmaci può essere un'altra causa, soprattutto se non viene usata nessuna protezione per lo stomaco, come ad esempio le compresse di alginato. Fortunatamente nella maggior parte dei casi si tratta di situazioni transitorie, mentre se non si possono sospendere è opportuno aiutarsi con i rimedi naturali e curare accuratamente l’alimentazione.

Neanche il fumo aiuta, se proprio non si riesce a smettere è meglio ricorrere a qualche accortezza, come quella di non fumare la sera prima di andare a letto e la mattina appena svegli, per evitare di irritare le delicate mucose dello stomaco.

Rimedi naturali per l’acidità di stomaco

Per la prevenzione e la cura, prima di tutto sono importanti il cibo e lo stile di vita. No ad alimenti irritanti come caffè, bibite gassate, alcolici, cibo piccante e spezie, soprattutto la sera prima di dormire. Si alle erbe e alle piante, in prima linea i semi di finocchio e di anice, e a seguire la liquirizia, la camomilla la valeriana e la melissa, piante calmanti per eccellenza.

Semi di finocchio. Il finocchio è l’alleato dello stomaco per eccellenza. Aiuta a digerire, allontana il bruciore, contrasta la formazione di gas intestinali, l’aerofagia e la pancia gonfia che ne consegue. Anche per l’acidità è un’ottima soluzione e si può assumere in molti modi, anche più volte al giorno, per attenuare il dolore e normalizzare la situazione.

L’anice. Antispasmodica e digestiva, l’anice è di aiuto per i problemi dell’apparato digerente come l’acidità. Ha infatti la capacità di contrastare la fermentazione intestinale e di agire come calmante sullo stomaco infiammato. Il sapore dell’anice è dolce e fresco, ricorda quello del finocchio e permette di inserire l’anice in diversi tipi di preparazione sulla tavola, dai biscotti al liquore alle torte. E i semi di anice si possono sgranocchiare in qualsiasi momento, per trovare sollievo quando l’acidità diventa molto forte.

Il timo. Il timo è un arbusto dalle proprietà antisettiche e antinfiammatorie, molto indicato quando lo stomaco brucia e si avverte una sensazione di fastidio che sale fino alla gola. E’ calmante quindi attenua l’acidità e dato che è anche diuretico aiuta a eliminare la ritenzione dei liquidi e il gonfiore dei tessuti.

La liquirizia. La liquirizia è utilissima contro l’acidità di stomaco e la tendenza al reflusso gastroesofageo. Dona infatti un sollievo immediato grazie alla sua azione gastro-protettiva e alla sua capacità di attenuare i dolori. Il merito è anche dei flavonoidi di cui è ricca, che contrastano i radicali liberi e si comportano come antiossidanti, preservando la salute dello stomaco e dell’organismo intero. Attenzione solo a non abusarne, soprattutto se si soffre di ipertensione, perché in dosi eccessive la liquirizia presenta lo svantaggio di causare l’aumento della pressione arteriosa.

La camomilla, la valeriana e la melissa. Una triade si successo per dormire sonni tranquilli e per tranquillizzarsi prima o dopo un evento impegnativo. Ma la loro azione calmante si esprime anche sullo su altre parti del corpo come lo stomaco: ne rilassano le mucose e le pareti, e stemperano l’infiammazione. Non importa tanto la modalità di assunzione, quanto la costanza nell’utilizzo dell’una o dell’altra, soprattutto se l’acidità è un disturbo ricorrente. Tanto non ci sono effetti collaterali e controindicazioni.

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