Proprietà del Riso rosso (Monascus purpureus)

Proprietà del Riso rosso (Monascus purpureus)

- Cos'è il riso rosso
- Le monacoline
- Colesterolo e alimentazione
- Come si assume
- Controindicazioni

Cos'è il riso rosso?

Dalla fermentazione del riso normale con un lievito rosso dal nome di monascus purpureus. Proprio durante la fermentazione, il riso acquisisce le monacoline, delle sostanze che gli conferiscono non solo il colore acceso, ma anche la capacità di abbassare i livelli del colesterolo.

Da sempre conosciuto in Cina, sulla tavola il riso rosso si utilizza secondo la tradizione culinaria cinese per insaporire le pietanze e anche alcuni tipi di vino e aceto. In medicina, invece, si impiega soprattutto per regolare la circolazione e il colesterolo, e poi per funzioni secondarie come curare le indigestioni e la diarrea. Il merito è delle già citate monacoline, ma anche dagli acidi grassi, dai fitosteroli e dagli isoflavoni: un mix di sostanze che rende il riso rosso fermentato molto utile in fitoterapia e ne ha accreditato l’uso come integratore nutrizionale.

Il riso rosso e le monacoline

Le terapie farmacologiche per abbassare il colesterolo cattivo sfruttano la lovastatina, una sostanza che deriva dalla sintesi delle monacoline. E proprio di queste monacoline il riso rosso fermentato è ricco, per sua natura, e si pone così come un aiuto completamente naturale per regolare il colesterolo. Una volta introdotte nell’organismo, infatti, le monacoline vanno ad ridurre il livello del colesterolo che circola nel sangue ed è per questo che la lovastatina è l’elemento base dei farmaci per la cura del colesterolo.

Ora se consideriamo che il riso rosso fermentato con il monascus contiene più monacoline di quelle utilizzate nei farmaci, va da sé che rappresenta un rimedio naturale da non trascurare, anche perché le cure del colesterolo alto sono in genere abbastanza lunghe e poter contare su un farmaco naturale non è cosa da poco. Del resto numerosi studi dimostrano che a fronte dell’assunzione regolare del riso rosso fermentato si osserva una significativa riduzione del livello del colesterolo cattivo, con effetti non solo a breve ma anche a medio termine.

rimedi colesterolo

Riso rosso, colesterolo e alimentazione

L’assunzione dell’integratore di riso rosso fermentato è di aiuto per contrastare il colesterolo, però da solo non basta. Bisogna curare anche l’alimentazione e lo stile di vita, facendo attenzione a mangiare le cose giuste e ad evitare i cibi dannosi, che possono far alzare il livello del colesterolo. Semaforo rosso, quindi, per insaccati, fritti, dolci e in generale per i grassi; semaforo verde, al contrario, per le verdure, il pesce e le carni bianche. Per quanto riguarda lo stile di vita, è indispensabile eliminare il fumo e l’alcol, e fare del movimento ogni giorno: basta anche una camminata, a condizione che superi i 20 minuti, in modo da attivare il metabolismo e la respirazione.


A tutto questo si aggiunge che il riso rosso può essere assunto non solo come integratore ma anche sulla tavola, perché si presta a diverse ricette, pratiche e gustose oltre che salutari. Di seguito qualche idea per gustarlo al meglio, tenendo presente che il pasto e l’integratore non si equivalgono in termini di quantità di principi attivi e assunti e di benefici.

Primo piatto. Potete semplicemente preparare il riso rosso bollito e gustarlo con un condimento leggero di olio extravergine d’oliva e parmigiano. In questo modo è leggero ma sfizioso per il suo particolare sapore dolciastro. Oppure con il riso rosso si può fare un buon risotto, come con il riso ‘normale’. Attenzione solo alla scelta degli ingredienti per il condimento, perché appunto ha un sapore dolce: l’ideale è accostarlo alle verdure, per un risultato leggero, delicato e rispettoso della salute, per così dire.

Contorno. Alla maniera orientale, si può accostare il riso rosso a un secondo a base di carni bianche, anche in questo caso lessato e condito solo con olio. In questo caso mettete tutto nello stesso piatto e completate con una salsina da servire a parte.

Come assumere il riso rosso fermentato

Il riso rosso fermentato si assume sotto forma di capsula o di compressa e si può acquistare direttamente in erboristeria, senza prescrizione medica. Per il dosaggio è però bene fare riferimento all’erborista o al medico e leggere sempre le indicazioni sulla confezione, per essere sicuri di aver scelto il prodotto giusto, adatto alle proprie esigenze. Per conoscenza riportiamo un dato del Ministero della Salute del 2003, secondo il quale la dose massima giornaliera che è possibile assumere non supera i 3 mg al giorno; attenzione quindi a controllare che non si oltrepassi questo limite. Spesso inoltre nei prodotti si trova il riso rosso mescolato ad altre sostanze che contengono principi attivi che ne accrescono o completano i benefici, e anche per questo si raccomanda di leggere anche la lista degli altri ingredienti, per evitare spiacevoli sorprese relative a intolleranze o allergie.

Controindicazioni ed effetti collaterali

A carico del monascus non esistono particolari effetti collaterali, se non quelli legati all’utilizzo e, più spesso, all’abuso in termini di dosaggio. L’apparato gastrointestinale è solitamente il più coinvolto in questi casi, per cui è possibile ritrovarsi con lo stomaco in fiamme, con la nausea e, in alcuni casi, con la tendenza al reflusso gastroesofageo.

Fortunatamente si tratta di problemi di lieve intensità e di natura transitoria, che non devono destare troppa preoccupazione se si presentano subito dopo l’assunzione del riso rosso fermentato; se invece persistono per più di 48 ore, bisogna andare più a fondo e verificare dosaggio ed eventuale reazione di intolleranza. Tali effetti collaterali si associano però, come già detto, essenzialmente a un impiego errato o eccessivo del monascus, dovuto anche al fatto che il lievito di riso rosso si può acquistare liberamente, senza ricetta del medico e apre in questo modo la strada agli appassionati del fai da te. In realtà, nessun prodotto naturale andrebbe utilizzato senza controllo di uno specialista, perché gli effetti collaterali sono spesso legati alle caratteristiche specifiche delle persone e alla loro interazione con erbe e piante. Gli unici divieti netti, se così si può dire, riguardano le donne durante la gravidanza e l’allattamento, e le persone già sottoposte a terapia farmacologica per la cura del colesterolo; in quest’ultimo caso non è consigliabile aggiungere anche gli integratori a base di riso rosso fermentato, salvo precisa indicazione medica.


Enrico Nunziati
Collabora da anni con decine di siti web, blog e forum che trattano di erbe officinali, erboristeria, salute e benessere. Per Kos edizioni ha pubblicato Vademecum di Erboristeria, un libro pensato per essere utile, scritto con Franco Bettiol e Irene Nappini.

Le informazioni presenti in questo articolo non possono e non devono sostituire il consulto medico. Ogni indicazione o suggerimento o rimedio naturale riportato NON deve essere seguito senza consulto del proprio medico.

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