Che cos’è il fat-point | Rodiola.it

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Il fat-point non è particolarmente conosciuto, nonostante sia un indicatore cruciale del livello di grasso misurabile nel corpo di una persona (altre info qui). Ma non si tratta dello strato di adipe che può insorgere in seguito ad un periodo di alimentazione scorretta abbinata magari alla prolungata carenza di attività fisica, bensì di grasso consolidato, quello che ormai fa parte di un organismo ed è diventato per esso addirittura funzionale.

Scopriamolo meglio e, soprattutto, scopriamo come combatterlo. Va premesso che quanto segue deve essere considerata a titolo informativo e non sostituisce un parere medico professionale.

Fat-point, quel fastidioso punto di equilibrio del grasso

Possiamo scomodare per un momento l’economia per fare un paragone calzante con il nostro argomento; il fat-point è un po’ come il break even point, ovvero il punto di pareggio. Chiariamo: con il fat-point non raggiungiamo di certo il giusto equilibrio, almeno per quanto riguarda i canoni estetici e salutistici, ma il nostro corpo si stabilizza su una massa di adipe che, presente ormai da diverso tempo, è diventata parte integrante del corpo stesso, che quindi la sostiene e la alimenta.

Cosa comporta tutto questo? Che l’organismo, considerando quella massa adiposa come importante e necessaria, tende a proteggerla, innescando dei meccanismi di difesa nel momento in cui si cerca di eliminarla. Ecco perché le diete drastiche non funzionano, o meglio restituiscono con gli interessi, ad in tempi più brevi, quanto perso. Il corpo si oppone ad un calo di peso nel tentativo di conservare la massa. Chiaro?

Come aggirare il fat-point e dimagrire in maniera efficace

Dimagrire velocemente, nel giro di due o tre settimane, senza mangiare e poi recuperare tutto, se non di più, nel giro di pochi giorni, è inutile oltre che nocivo per la salute. L’obiettivo deve essere quello di una perdita di peso lenta ma costante, non traumatica per l’organismo per evitare che, come nel caso del fat-point, vengano innescati dei meccanismi di difesa, tipo metabolismo rallentato o aumento dello stimolo della fame. Interventi conservativi, volti a mantenere lo stato adiposo, vanno quindi contrastati con interventi mirati, costanti nel tempo, cioè diete “perenni” non limitative, ma onnicomprensive e basate sulla moderazione (mangio tutto ma con criterio), accompagnate ovviamente da attività fisica moderata o sostenuta. Non cercare di perdere peso con diete insensate e che ti privano delle sostanze utili al tuo organismo: svolgi attività fisica costante, mangia in maniera equilibrata e sana, porta pazienza e vedrai che i risultati ottenuti nel tempo saranno non solo quelli sperati, ma anche inattaccabili. Avrai sconfitto il tuo fat-point!


Enrico Nunziati
Collabora da anni con decine di siti web, blog e forum che trattano di erbe officinali, erboristeria, salute e benessere. Per Kos edizioni ha pubblicato Vademecum di Erboristeria, un libro pensato per essere utile, scritto con Franco Bettiol e Irene Nappini.

Le informazioni presenti in questo articolo non possono e non devono sostituire il consulto medico. Ogni indicazione o suggerimento o rimedio naturale riportato NON deve essere seguito senza consulto del proprio medico.

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