Goji Berry, la bacca contro l'invecchiamento

Informazioni generiche

Denominazione botanica:  Lycium barbarum L.
Sinonimi: L. europaeum, L. flaccidum, L. halimifolium, L. subglobosum, L. vulgare, Jasminoides flaccida
Famiglia: Solanaceae
Habitat: Cina nord-occidentale: province del Gansu, Hebei settentrionale, Qinghai, Shanxi settentrionale, Sichuan e regioni autonome del Nei Moggol e Xinjiang.
Parti Usate: frutto
Nomi comuni: Goji, chin. - Ningxia gou qi, ingl. - Gojiberry, Himalayan goji, Tibetan goji, Barbary matrimony vine, Duke of Argyll's teaplant, Wolfberry, Boxthorn, tibet. - Dre-tsher-ma, vietnam. - Cau-ky
Titolo: 40% polisaccaridi

DESCRIZIONE BOTANICA (1):
Arbusto rampicante sempreverde o deciduo, in coltivazione può raggiungere le dimensioni di un piccolo albero, alto fino a due metri, con un diametro di un metro circa. Rami e stipiti hanno superficie glabra e sono dotati generalmente di spine, la corteccia può presentare striature rossastre. Le foglie sono solitarie, più raramente fascicolate, con lamina di forma lanceolata o ellittica, lunghe 2-3 cm e larghe appena 3-6 mm. I fiori sono disposti in infiorescenze. Il fiore, che compare nel mese di marzo, ha la corolla di colore da bianco a porpora, imbutiforme lunga 8-10 mm suddivisa in lobi lunghi 5-6 mm. Il frutto è una piccola bacca di forma oblunga o ovoidale lunga 2 cm e larga 1 cm che può variare dal rosso all’arancio. I semi contenuti sono più di 15, di colore marrone-giallastro, lunghi circa 2 mm.

Lo sapevi che...
L’uso dell Goji risale alla Medicina Tradizionale Cinese e si ritrova per la prima volta nel testo Ming Yi Bie Lu (Formule dei Medici Famosi) risalente al 200 d.C., nel quale il frutto venne classificato come tonico yin.

Effetti sulla vista: uno studio svolto su volontari sani di età compresa tra i 18 e i 25 anni, ha rilevato che l'assunzione di 50 g/die del frutto essiccato, dopo un mese di assunzione continuata, ha portato a un miglioramento significativo della capacità visiva e dell'adattamento al buio. I ricercatori ritengono che tale effetto sia ascrivibile all’elevato contenuto in beta-carotene.

Effetti sul metabolismo dei carboidrati e sulla glicemia: dimostrata in vivo, si manifesta con una riduzione di lunga durata dei livelli di glucosio nel sangue e con un’aumentata tolleranza ai carboidrati. Tale effetto è dovuto all’elevato contenuto in polisaccaridi (proteoglicani).

Azione antiossidante ed Effetto neuroprotettivo: legato all’elevato contenuto di polisaccaridi (proteoglicani) si manifesta attraverso diminuiti livelli di omocisteina, sostanza in grado di aggravare il danno neuronale.

Azione sul sistema immunitario: la somministrazione del frutto e dei suoi estratti è in grado di modulare le naturali difese dell’organismo, con un incremento della fagocitosi  e della risposta leucocitaria, ma al tempo stesso la capacità di intervenire positivamente anche in certe manifestazioni autoimmuni: ad esempio si può trovare giovamento in caso di psoriasi.

Azione tonico stimolante e rinvigorente: in un recente studio su soggetti di età compresa fra 55 e 72 anni, si è rilevato un più elevato livello di benessere generale, un miglioramento della resistenza alla fatica, un miglioramento delle funzioni cognitive: memoria e capacità di attenzione.

COMPOSIZIONE (1):
Il frutto in origine contiene:
- Polisaccaridi (proteoglicani);
- aminoacidi essenziali (fino al 10% nel frutto);
- criptoxantina, acido cinnamico, betasitosterolo, acido melissico, acido glutammico, zeaxantina, betaina, fisaleina, taurina, acido gamma-amminobutirrico, due cerebrosidi;
- vitamine: betacarotene (provitamina A), tiamina (vitamina B1), riboflavina (vitamina B2) , acido nicotinico (vitamina B3), acido ascorbico (vitamina C) 
- diversi minerali in tracce.

E' presente anche un olio essenziale composto da due sesquiterpeni e polisaccaridi dotati di attività immunomodulante, appartenenti alla classe dei proteoglicani. I semi contengono composti steroidei.

STUDI TOSSICOLOGICI (1): le ricerche tossicologiche confermano che Goji NON PRESENTA ALCUNA TOSSICITA'  alle dosi raccomandate.

Bibliografia

1) Gelardi L.: “Lycium barbarum L., Bacca rossa stimolante e tonica”, Erboristeria Domani n 348, Sogecos S.p.A, Milano, giugno 2010

2) Amagase H. et al.: “Immunomodulatory effects of a standardized Lycium barbarum fruit juice in Chinese older healthy human subjects”, J.Med. Food 12(5): 1159-65