Avvertenze: Il prodotto va utilizzato nell'ambito di una dieta variata ed equilibrata seguendo uno stile di vita sano. Non eccedere le dosi giornaliere raccomandate. Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei 3 anni.
Ingredienti: artiglio del diavolo (Harpagophytum procumbens [Burch.] D.C.) radice Estratto Secco (2,5% di glicoiridosidi) su maltodestrine da mais; agente di carica: cellulosa microcristallina; antiagglomeranti: sali di magnesio degli acidi grassi (vegetali); silice da Bamboo (Bambusa bambos [L.] Voss) giovani fusti.
Indicazioni: Effetti fisiologici di Artiglio del diavolo radice: funzionalità articolare.
Modalità d'uso: 1 compressa 2-3 volte al giorno prima dei pasti.
Tenore degli ingredienti caratterizzanti:
1 compressa contiene 300mg di artiglio del diavolo e.s. corrispondenti a glicoiridoidi 7,5mg
3 compresse (dose giornaliera) contengono 900mg di artiglio del diavolo e.s. corrispondenti a glicoiridoidi 22,5mg
Effetti riconosciuti *Funzionalità articolare. Funzione digestiva.
* Sostanze e preparati vegetali ammessi - ( Min. Salute, 12/2011)
Informazioni generiche
Tutto quello che devi sapere sull’artiglio del diavolo
L’artiglio del diavolo è un estratto della pianta rampicante
Arpagofito sempre più usato, tra gli sportivi e non solo. Il nome, che forse sembra un po’ inquietante, si deve alla forma del frutto, coperto da spine legnose uncinate che non di rado causano la morte degli animaletti che vi restano intrappolati. La parte di questa pianta, tipica del Sud Africa e del Botswana, più usata a scopo medicinale è però la radice, che contiene un particolare iridoide chiamato arpagoside.
A cosa serve l’artiglio del diavolo normalmente venduto in compresse.
La radice dell’artiglio del diavolo contiene delle
sostanze indicate come anti-infiammatorie, quindi utili per il
mantenimento della funzionalità articolare e che alleviano il dolore nelle malattie artrosiche. Ecco perché l’uso più comune riguarda la cura di
dolori muscolari, artrite e
mal di schiena.
Ma
l’artiglio del diavolo viene tradizionalmente indicato come rimedio naturale anche contro febbre, reazioni allergiche, perdita di appetito, problemi di infertilità, dolori mestruali o ciclo irregolare e per la cura della pelle in generale. Tradizionalmente veniva però indicato per aiutare la digestione perché pare che il suo sapore amaro sia in grado di stimolare i succhi gastrici.
Proprietà dell’artiglio del diavolo
In Africa le
proprietà dell’artiglio del diavolo sono note da secoli: la radice della pianta veniva usata dalla tribù per
curare febbre,
artrite e disturbi allo stomaco e al fegato. Ad inizio 900 i tedeschi, occupando la Namibia, hanno importato anche in Europa questa pianta e da lì ne è partita la diffusione in tutto il continente.
Riepilogando quindi possiamo sintetizzare le applicazioni consolidate da più studi in: mal di schiena e osteoartrite. Non ci sono invece ad oggi sufficienti prove scientifiche (anche se alcune ricerche sono state fatte) che dimostrano l’efficacia dell’artiglio del diavolo per il trattamento di bruciore di stomaco o perdita di appetito, colesterolo alto, gotta, dolori muscolari ed emicrania. Tuttavia è innegabile l’azione analgesica e quindi antidolorifica anche in questi casi.
Interazioni con farmaci e controindicazioni nell’uso dell’artiglio del diavolo
In linea di massima l’artiglio del diavolo non ha fatto registrare effetti indesiderati gravi per chi è in salute. Tuttavia in caso di diabete è bene sentire preventivamente il medico perché è opportuno tenere sotto stretto controllo i livelli di zucchero nel sangue onde evitare che scendano troppo per l’azione combinata dell’artiglio del diavolo e dei medicinali anti-diabete. L’assunzione prolungata di questa sostanza inoltre potrebbe aumentare la produzione di acido nello stomaco quindi è sconsigliata come cura in caso di ulcera. Stesso discorso per chi soffre di calcoli.
Va inoltre evitato l’uso in gravidanza (anche solo sospetta) perché
potrebbe determinare contrazioni uterine (tanto che nelle donne delle tribù africane veniva usato l’estratto per alleviare i dolori del parto).
Non ci sono prove sui rischi durante l’allattamento quindi nel dubbio,
meglio evitare.
Volendo approfondire gli effetti collaterali indesiderati più comuni dovremmo partire sicuramente dagli episodi di diarrea, riscontrati nell’8% dei casi. Questi ultimi possono essere accompagnati da nausea, perdita di appetito, mal di testa e dolore addominale. Artiglio del diavolo uso orale: dosi di somministrazione
Gli effetti indesiderati dell’artiglio del diavolo per uso orale appena esposti sono comunque da considerarsi molto rari nel caso in cui il soggetto rispetti le dosi massime consigliate dai produttori e non prolunghi l’assunzione oltre un anno di terapia. Per l’osteoartrite la dose consigliata è di 2,6 grammi al giorno che contiene 57 mg di arpagoside; per dolori alla schiena ne servirebbero dai 50 ai 100 al giorno di principio attivo.