Lo sapevi che...Carnitina: a cosa serve:
Cofattore essenziale per il metabolismo degli acidi grassi,
la carnitina svolge un ruolo molto importante nel metabolismo energetico: facilita infatti il
trasporto degli acidi grassi a lunga catena dal citoplasma attraverso la membrana mitocondriale nei mitocondri, sede della produzione energetica della cellula.
Stimola inoltre l’utilizzazione ossidativa del piruvato, prevenendo così la formazione di acido lattico, lesivo sia per i muscoli scheletrici che per il miocardio. Nei mitocondri gli acidi grassi ed il piruvato verranno utilizzati come fonte energetica, è bene ricordare che nel muscolo scheletrico e cardiaco essi rappresentano il “carburante” principale nelle attività prolungate.
E' stato osservato che l’uso della carnitina come stimolante del metabolismo dei grassi può concorrere a produrre un benefico abbassamento dei trigliceridi con risultati positivi nel metabolismo dei lipidi, quindi utile in caso di una dieta fonalizzata alla perdita di peso corporeo.
I soggetti che hanno subito un infarto miocardico risultano particolarmente carenti di carnitina, soprattutto nei tessuti danneggiati, la sua carenza porta infatti ad un pericoloso accumulo di acidi grassi inutilizzati che possono danneggiare il muscolo cardiaco stesso.
La carenza di carnitina si manifesta con aumento dei trigliceridi e degli acidi grassi liberi, infiltrazione lipidica dei muscoli scheletrici e del fegato, debolezza muscolare, minor resistenza alla fatica muscolare.
Nei soggetti cardiopatici, una corretta integrazione di carnitina attraverso l'alimentazione o tramite integratori specifici, si è dimostrata utile in quanto migliora la contrattilità del muscolo cardiaco concorrendo ad una maggiore resistenza allo sforzo.
Viene impiegato per migliorare la performance degli atleti e nei disturbi cardiovascolari. Sinergizza l’azione del
coenzima Q10 e del ribosio.
La carnitina viene prodotta nel fegato partendo da lisina e metionina, per tale conversione è necessaria una adeguata quantità di
vitamina C. Gli uomini hanno un bisogno maggiore di carnitina rispetto alle donne: essa risulta particolarmente concentrata nell’epididimo e nei testicoli. Una sua carenza porta a perdita di motilità dello sperma.