Tipi di grasso corporeo | Rodiola.it

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Quanti sanno che il grasso può avere due colori diversi che ne rispecchiano anche differenti caratteristiche e funzioni? Approfondiamo le differenze tra grasso bruno e grasso bianco.

Il grasso bruno: caratteristiche e ruolo
Il tessuto adiposo bruno (Bat) serve a fornire calore al corpo: bruciando calorie lo mantiene al caldo. Vista la sua funzione primaria si comprende facilmente perché sia presente in dosi limitate nell’uomo (ad eccezione dei neonati che, subito dopo il parto, hanno bisogno di più calore soprattutto intorno al collo) mentre si trovi in grandi percentuali negli animali che d’inverno vanno in letargo. Il grasso bruno quindi accelera il metabolismo. Non a caso è stato provato che scarseggia nelle persone obese. Per questo motivo diverse ricerche scientifiche stanno cercando di sviluppare una terapia antiobesità partendo proprio dalla funzione del grasso bruno.

Il grasso bianco: una riserva di energia
E’ chiaro quindi che la differenza cromatica tra i due tipi di grasso non è casuale ma è la conseguenza di una diversa composizione e funzione. Il tessuto adiposo bianco (Wat) ha una struttura simile a quella di una grande goccia oleosa in cui la struttura cellulare è confinata ai margini del liquido.

Il grasso bianco accumula al suo interno grandi quantità di trigliceridi che è in grado di sintetizzare e immagazzinare per sfruttarli come riserva di energia al bisogno. In altre parole il grasso bianco rappresenta la riserva di energia, concentrata soprattutto in zone cruciali come quella addominale , che ci permette di resistere alla fame tra un pasto e l’altro. Non solo: il grasso bianco rilascia energia durante l’attività fisica permettendo di affrontare gli sforzi fisici.

Come trasformare il grasso cattivo in grasso buono
E’ chiaro a questo punto che entrambi i tipi di grasso hanno una funzione importante per il corpo umano. Si parla però di “grasso buono” e “grasso cattivo” in relazione agli effetti che l’uno e l’altro hanno sul peso e, di riflesso, sulla salute. Il grasso bianco è il più pericoloso ma è quello che predomina negli esseri umani adulti (90%).

Trasformare il grasso bianco in grasso bruno può essere la chiave per accelerare il metabolismo e combattere l’obesità?

Alcuni studi scientifici insistono a questo scopo sulla soppressione del neuropeptide Y (NYP) nell'ipotalamo dorso mediale. Notoriamente questa struttura cerebrale è collegata alla gestione di alcuni bisogni come fame e sete. Una soluzione, ancora in fase sperimentale, potrebbe essere quella di iniettare cellule staminali di grasso bruno nel tessuto adiposo bianco per stimolare la perdita di peso negli obesi.

Fintanto che non sarà scoperto un metodo scientifico per trasformare il grasso bianco in grasso bruno, si può cercare di stimolare la produzione del secondo provocando volontariamente l’ipotermia. Ovviamente questo non significa cedere ad estremi pericolosi: ad esempio basta non esagerare con il riscaldamento invernale e non coprirsi in maniera eccessiva. Sentire freddo aiuta ad accelerare il metabolismo stimolando l’azione del grasso bruno.

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Enrico Nunziati
Collabora da anni con decine di siti web, blog e forum che trattano di erbe officinali, erboristeria, salute e benessere. Per Kos edizioni ha pubblicato Vademecum di Erboristeria, un libro pensato per essere utile, scritto con Franco Bettiol e Irene Nappini.

Le informazioni presenti in questo articolo non possono e non devono sostituire il consulto medico. Ogni indicazione o suggerimento o rimedio naturale riportato NON deve essere seguito senza consulto del proprio medico.

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