Detergente intimo per candida

Detergente intimo per candida

La corretta igiene intima è importante fin da bambine ma è evidente che la scelta di un detergente intimo delicato e non aggressivo diventi fondamentale con lo sviluppo e in età fertile (per mantenere il PH leggermente acido). Questo è vero sempre e in via generale ma in casi particolari, quando le difese immunitarie sono più basse e si hanno infezioni, come la candida, bisogna tenerne ancora più conto.

Di certo non va bene, cosa che invece molte donne fanno, usare detergenti comuni o bagnoschiuma anche per le zone intime. Ma purtroppo spesso anche i saponi intimi in commercio possono risultare aggressivi. L’alternativa? Il detergente intimo fai da te preparato in casa con ingredienti naturali. Chiedere il consiglio di un medico o di dell’erborista di fiducia può essere d’aiuto per scegliere gli ingredienti più adatti al proprio Ph e le sostanze naturali efficaci contro eventuali disturbi di cui si soffre.

Di seguito comunque vedremo alcuni elementi naturali che spesso si ritrovano nelle ricetta dei detergenti intimi fatti in casa per via delle proprietà lenitive e per le essenze fresche.

Detergente intimo per la candida fai da te.

In particolare, chi ha la tendenza a soffrire di infezioni vaginali e candida, dovrebbe usare solo detergenti intimi naturali. Le sostanze più indicate sono:

  • melaleuca:  noto anche come olio essenziale di tea tree ha un profumo delicato e vanta proprietà antiinfiammatorie e disinfettanti;
  • timo: il timo svolge un’azione antibatterica, antimicotica, antivirale e antiparassitaria. Insieme all’origano, questo olio essenziale, dà ottimi risultati anche nella cura delle vaginiti micotiche.
  • menta: la menta ha un’azione rinfrescante Detergente intimo fai da te o lavanda vaginale? 


Eccedere con l’igiene intima può essere controproducente perfino quanto lavarsi poco. Usare troppo sapone infatti rischia di seccare la pelle. Soprattutto durante le mestruazioni l’igiene intima deve essere attenta ma non maniacale.

Quello che più conta è dunque la modalità e può sorprendere scoprire quante donne non la eseguono con accuratezza. Partiamo allora dalle modalità di igiene intima corrette: è sempre opportuno partire dalla vulva e scendere verso l’ano, mai viceversa, per evitare che i batteri intestinali vadano in contatto con la vagina o le vie urinarie; dopo il lavaggio si consiglia di asciugare con cura la zona, tamponando con un asciugamano; dopo l’utilizzo quest’ultimo deve essere steso ad asciugare (bisogna ricordare infatti che un ambiente umido favorisce il proliferare dei germi).

Un altro luogo comune è inoltre quello di pensare che la lavanda vaginale serva a pulire più in profondità e quindi vada fatta regolarmente. L’uso improprio delle lavande vaginali al contrario può rompere l’equilibrio della microflora aumentando il rischio di infezioni, come ad esempio la candidosi.

Ricordiamo da ultimo che, per contrastare l’insorgere della candida, è importante assumere regolarmente fermenti lattici




Enrico Nunziati
Collabora da anni con decine di siti web, blog e forum che trattano di erbe officinali, erboristeria, salute e benessere. Per Kos edizioni ha pubblicato Vademecum di Erboristeria, un libro pensato per essere utile, scritto con Franco Bettiol e Irene Nappini.

Le informazioni presenti in questo articolo non possono e non devono sostituire il consulto medico. Ogni indicazione o suggerimento o rimedio naturale riportato NON deve essere seguito senza consulto del proprio medico.

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