Dimagrire velocemente? No Grazie!

Dimagrire velocemente? No Grazie!

Se fossimo in grado di fornire a ciascuno la giusta dose di nutrimento ed esercizio fisico né in eccesso né in difetto, avremmo trovato la strada per la salute.

Con questa frase di Ippocrate (460 – 377 A.C.) ho deciso di iniziare questo articolo ponendo l'attenzione su un concetto importante che sta alla base del miglioramento della qualità della vita e della salute, cioè l'equilibrio tra una corretta alimentazione ed un adeguato esercizio fisico. Infatti una corretta alimentazione migliora notevolmente la qualità della vita ed è fondamentale per raggiungere e mantenere un peso corporeo ideale specialmente se associata ad una idonea attività fisica che faciliti l'ottimizzazione del peso e permetta il mantenimento dei risultati ottenuti.

Dimagrire velocemente non fa bene

A tal proposito è doveroso fare una premessa: dimagrire velocemente non fa bene! Prima di tutto perchè quando si dimagrisce in modo veloce non si tiene di conto di molti aspetti e questo potrebbe essere nocivo per la salute, soprattutto in caso di malattie serie (vedi malattie epatiche e renali) o di stati particolari ( vedi malnutrizione, gravidanza ed allattamento) , ed in secondo luogo perchè può far tornare rapidamente al peso corporeo iniziale a causa del famoso meccanismo “fat point”.

Generalmente il nostro organismo conosce il proprio peso corporeo e conosce anche il proprio “fat point” ossia il livello standard di grasso corporeo che è abitualmente predeterminato per ognuno di noi.

Questa quantità di grasso infatti ci appartiene dai primi anni di vita e viene mantenuta nel corso del tempo. Tuttavia se iniziamo una dieta drastica che ci fa perdere peso corporeo molto velocemente, noteremo che il nostro organismo tenderà a ripristinare la propria riserva di grassi riportandoci altrettanto velocemente al nostro peso iniziale magari anche con qualche chiletto in più.

dimagrire velocemente ? no grazie

Quindi se l'aumento incontrollato del peso corporeo è il nostro “tallone d'Achille” dovremmo comprendere che, per perdere peso, è necessario dimagrire secondo tempi ottimali tali da rendere il nostro dimagrimento stabile in modo da beffare il famigerato “fat point”. Infatti solo una perdita di peso graduale e controllata è capace di raggirare questo meccanismo spostando il “fat point” verso valori più bassi senza farci tornare inevitabilmente al punto di partenza.

Come molti sanno il peso corporeo è dato dalla quantità di calorie introdotte con l'alimentazione e dalla quantità di calorie bruciate con il movimento ed anche con il metabolismo. Quindi l'aumento del peso corporeo è la conseguenza di uno squilibrio energetico in quanto si introducono più calorie di quante se ne consumino; le calorie se non consumate vengono accumulate e per molti esseri umani possono rappresentare un ulteriore scorta di grasso. E' assolutamente chiaro che questa riserva di calorie deve essere “bruciata” o con un'adeguata attività fisica o con un'accelerazione del metabolismo in modo da impedire un aumento repentino del peso corporeo.

Cosa fare per dimagrire naturalmente

Numerosi studi affermano che per dimagrire e per tenere sotto controllo il peso corporeo è fondamentale intervenire sullo stile di vita abituale adottando accorgimenti per quanto riguarda l'alimentazione e l'attività fisica da svolgere.

Prima di tutto è opportuno seguire una dieta bilanciata e personalizzata che tenga conto del proprio fabbisogno calorico e che produca un calo di peso corporeo non superiore ai 3 kg al mese (anzi meglio 2!) . Per ridurre l'apporto calorico giornaliero è indispensabile iniziare con una buona colazione e dividere la giornata in 5 pasti in modo da mangiare poco e spesso e nella maniera più controllata possibile. E' consigliata l'assunzione di carboidrati come pane e pasta associandoli a tante verdure cotte anche 2 volte al giorno insieme ad una grande quantità di proteine rappresentata da carne bianca, pesce e formaggi magri.

Nel consumo quotidiano sono raccomandati anche i cereali (soprattutto quelli non lavorati) , i legumi, la verdura fresca e cruda e notevoli quantità di frutta ricca di vitamine e sali minerali. Tra gli alimenti consigliati ritroviamo anche i cibi piccanti e le spezie capaci di favorire la termogenesi e quindi di bruciare i grassi mettendo in moto il metabolismo. Fondamentale è anche l'assunzione di acqua (almeno 2 litri al giorno) per favorire un'adeguata idratazione, per mantenere una massa muscolare e corporea sana e garantire così l'eliminazione delle tossine.

Al contrario è necessario ridurre l'apporto di grassi e zuccheri semplici così come è opportuno limitare l'apporto di alcol, di bevande zuccherine e di alimenti da fast food capaci solo di rallentare il metabolismo facilitando l'aumento del peso corporeo.

In un secondo momento per dimagrire naturalmente tenendo sotto controllo il peso corporeo è utile seguire un'adeguata attività fisica che potenzi la massa muscolare rispetto alla massa grassa in modo da velocizzare il nostro metabolismo e poter così bruciare più calorie evitando che si accumulino. Tra gli sport consigliati ritroviamo essenzialmente le attività aerobiche che, facendo lavorare simultaneamente più muscoli, favoriscono un maggiore dispendio energetico ed aiutano l'organismo a perdere peso bruciando più facilmente le calorie accumulate.

Infine per dimagrire nei giusti tempi ed in modo salutare anche la Natura può darci una mano grazie all'utilizzo di sostanze, estratti naturali, erbe e piante officinali i cui principi attivi possono coadiuvare naturalmente la strategia dimagrante.
Vediamo ora in dettaglio alcuni dei prodotti più utilizzati in questo ambito!

Erbe per dimagrire

Fucus (Fucus Vesiculosus)
Il Fucus è un'alga marina bruna, nota anche come Quercia Marina e talvolta Alga Kelp, originaria dei mari freddi delle isole Britanniche e delle aree atlantiche di America ed Europa settentrionale. Di quest'alga si utilizza il tallo ricco di mucopolisaccaridi, mucillagini, polifenoli, tannini, steroli, fucoxantina, proteine , mannitolo, betacarotene, acido alginico, composti azotati, amminoacidi liberi, enzimi proteolitici, vitamine B1, B5, B12, C ed E e sali minerali tra cui iodio, sodio, potassio, magnesio, bromo e ferro.

In particolare il Fucus contiene un alto contenuto di iodio assorbito dal mare e assimilato con facilità dall'organismo umano dove va a concentrarsi nella tiroide e ad incorporarsi negli ormoni tiroidei. Lo iodio, nello specifico, è in grado di stimolare il metabolismo basale riattivandolo ed è capace di favorire la funzionalità tiroidea inducendo lo smaltimento delle calorie e regolarizzando il processo di sintesi dei grassi da parte del nostro organismo. Per questo motivo il Fucus viene utilizzato in fitoterapia per dimagrire in quanto quest'alga, contenendo una grande quantità di iodio, può aiutare in una condizione di accumulo di peso dovuto ad ipotiroidismo; ricordiamo che il sano funzionamento della tiroide è indispensabile per accelerare il metabolismo e per prevenire il sovrappeso.
Inoltre le mucillagini presenti nell'alga tendono ad assorbire acqua sino a 5 volte il loro peso una volta arrivate nello stomaco dove si trasformano in massa gelificata favorendo così il senso di sazietà nonché un minor apporto calorico attraverso l'alimentazione.

Infine il Fucus, come altre alghe brune, contiene un pigmento naturale chiamato fucoxantina presente anche nell'alga Wakame; è stato dimostrato che questa sostanza, se assunta quotidianamente, può comportare la diminuzione dell'accumulo di grasso bianco addominale con conseguente riduzione diretta del peso corporeo.

Generalmente il Fucus viene utilizzato come integratore sotto forma di estratto secco contenuto in capsule e compresse oppure sotto forma di tisane, tinture madri e polveri da assumere preferibilmente al mattino.

L'assunzione di quest'alga è sconsigliata in gravidanza e durante l'allattamento così come in pazienti cardiopatici, ipertesi o portatori di malattie tiroidee. Il Fucus può interferire con alcuni farmaci per la tiroide e prima di utilizzarlo è opportuno consultare il proprio medico in modo da assumerlo riducendone gli effetti collaterali.

Arancio amaro (Citrus Aurantium)
Originario del Bacino del Mediterraneo e del Medio Oriente e coltivato oggi nell'Europa mediterranea e nelle regioni subtropicali, il Citrus Aurantium è un albero sempreverde di cui si utilizzano essenzialmente le estremità fiorite e la scorza del frutto ancora acerba da cui si estrae un fitocomplesso ricco di flavonoidi, furocumarine, composti terpenici, pectina, acidi organici, amminoacidi, oli essenziali, vitamina C, sali minerali ed una miscela di amine simpaticomimetiche responsabili delle proprietà dimagranti attribuite a questa droga. Nello specifico tra queste amine ritroviamo la sinefrina , una molecola in grado di aumentare la beta-ossidazione stimolando così l'ossidazione degli acidi grassi del grasso bruno e la diminuzione del grasso bianco; viene così garantita l'ottimizzazione del rapporto tra massa grassa e massa magra a favore di quest'ultima.

In particolare questa pianta è capace di attivare la termogenesi, un processo metabolico selettivo che sfrutta le riserve di tessuto adiposo bruno come “carburante” per la produzione di calore con conseguente riduzione del peso corporeo e accelerazione del metabolismo. Chiaramente il processo di termogenesi, una volta attivato, riduce l'impatto del consumo di calorie sul peso corporeo e sui depositi adiposi in quanto disperde energia ricavata dai cibi sotto forma di calore; il risultato è una riduzione del peso corporeo con conseguente demolizione dei grassi in eccesso.

Per questi motivi il Citrus Aurantium viene utilizzato in fitoterapia come coadiuvante nelle diete dimagranti in quanto facilita il calo ponderale grazie alla sua azione sul metabolismo. Inoltre questa pianta stimola la sintesi proteica con conseguente aumento della massa magra e quindi miglioramento delle prestazioni fisiche.
Generalmente l'arancio amaro viene utilizzato come integratore alimentare sotto forma di estratto secco contenuto in capsule o compresse oppure sotto forma di tintura madre e tisana.

Tè verde (Camelia Sinensis)
Originaria del sud-est asiatico e coltivata oggi in regioni a clima tropicale e subtropicale, la Camelia Sinensis è un arbusto sempreverde di cui si utilizzano principalmente le foglie ed i germogli ricchi di numerosi principi attivi tra cui proteine, zuccheri, olio essenziale, flavonoidi, acido caffeico, acido clorogenico, tannini, vitamine B e C, sali minerali (calcio, ferro e fluoro) e metilxantine (teofillina, caffeina e teobromina) che conferiscono alla pianta proprietà antiossidanti e antiradicaliche nonché un'azione ipoglicemizzante e lipolitica con effetto immediato sul metabolismo.

Nello specifico il fitocomplesso vegetale, che contiene l'insieme di tutte queste sostanze, è molto più attivo dei componenti isolati ed è in grado di sortire numerosi effetti fitoterapici tra cui ridurre l'assorbimento degli zuccheri e favorire l'eliminazione dei grassi dagli adipociti per stimolazione enzimatica in modo da favorire la perdita di peso e la demolizione degli stesi grassi nonché la loro ossidazione a scopo energetico.

In particolare anche il tè verde aumenta la termogenesi con conseguente azione dimagrante in quanto favorisce la mobilitazione dei grassi localizzati nel tessuto adiposo. Inoltre le metilxantine entrano in campo per stimolare la lipolisi, accelerare il metabolismo e promuovere la perdita di peso anche grazie al loro blando effetto diuretico che consente di eliminare grassi e zuccheri mediante il drenaggio dei liquidi.

Per questo motivo questa pianta è frequentemente utilizzata nelle diete dimagranti come coadiuvante contro obesità e sovrappeso. Generalmente il tè verde viene utilizzato sotto forma di estratto secco contenuto in compresse o capsule oppure sotto forma di polvere ed infuso.

Rodiola (Rodhiola rosea)
Originaria delle aree montuose nord-americane e nord-europee ma anche della zona montana della Siberia, la Rodiola è una pianta perenne di cui si utilizza essenzialmente la radice ricca di numerosi principi attivi tra cui acidi organici (clorogenico e caffeico) , olio essenziale, tannini, flavonoidi, betasitosterolo, catechine, proantocianidine e glicosidi fenilpropanoidi (salidroside e rosavidina) che le conferiscono proprietà fitoterapiche fondamentali per velocizzare il metabolismo e per garantire un'efficace azione dimagrante.
Nello specifico questa pianta accorcia i tempi di recupero muscolare dopo un esercizio fisico, aumenta la sintesi delle proteine e facilita la stimolazione di alcune lipasi in grado di accelerare la liberazione dei grassi dai tessuti di deposito trasformandoli in grasso bruno; questo a sua volta verrà “bruciato” per produrre energia sotto forma di ATP, essenziale per velocizzare i processi metabolici e garantire un buon funzionamento del tessuto muscolare. Infine il salidroside ha anche effetti anabolici in quanto aumenta il rendimento dell'intero organismo in termini metabolici; in particolare questa molecola è capace di inibire la degradazione enzimatica di alcuni neurotrasmettitori come serotonina, adrenalina e dopamina riducendo notevolmente la fame nervosa e trasmettendo al SNC un segnale di sazietà in modo da favorire così la riduzione del peso corporeo.
Generalmente la Rodiola viene utilizzata sotto forma di estratto secco contenuto in capsule o compresse ed è controindicata in gravidanza e durante l'allattamento così come in pazienti cardiopatici ed ipertesi. Anche in questo caso è opportuno richiedere il parere del medico prima di utilizzarla in modo da ridurne gli effetti collaterali.

Griffonia (Griffonia Simplicifolia)
Originaria delle regioni tropicali e umide dell'Africa centro-occidentale, la Griffonia è un arbusto legnoso di cui si utilizzano prevalentemente i semi ricchi di numerosi principi attivi tra cui uno fondamentale il 5-idrossi-triptofano (5-HTP) , un precursore della serotonina. Ricordiamo che la serotonina è un neurotrasmettitore sintetizzato dal nostro organismo a partire dal triptofano, un amminoacido essenziale che in quanto tale può essere assunto solo attraverso la dieta; il 5-HTP come metabolita endogeno rappresenta un passaggio intermedio di questa sintesi e per questo, assunto dall'esterno attraverso questa pianta, può incrementare naturalmente i livelli di serotonina nel nostro organismo.

Nello specifico, grazie alla maggiore disponibilità di serotonina, la Griffonia è in grado di ridurre la cosiddetta “fame nervosa che si manifesta con un desiderio smodato di cibo e di carboidrati capace di indurre un aumenti di peso corporeo. Per questo motivo l'utilizzo di questa pianta si è rivelato utile non solo nel controllo della fame nervosa ma anche in caso di sovrappeso in quanto agisce direttamente sul comportamento alimentare dell'individuo sfruttando la proprietà benefiche della serotonina che può aiutare a normalizzare i meccanismi che regolano il senso di fame.

Normalmente la Griffonia viene utilizzata sotto forma di estratto secco contenuto in capsule e compresse ed è sconsigliata in caso di gravidanza e durante l'allattamento. Anche in questo caso prima di procedere al suo utilizzo è opportuno consultare un medico per ridurre al minimo i possibili effetti collaterali.

Glucomannano (Amorphophallus Konjac)
Originario dell'Asia orientale e coltivato anche in Giappone, il Konjac è una pianta erbacea perenne di cui si utilizza prevalentemente il tubero da cui si estrae il Glucomannano, una polvere granulosa che contiene essenzialmente glucosio e mannosio. Il glucomannano è un polisaccaride eterogeneo dotato di una notevolissima capacità di assorbire acqua, in presenza della quale è in grado di aumentare il proprio volume fino a 80 volte circa rispetto a quello della sua forma a secco; nello specifico questa fibra, aumentando il suo volume, si trasforma in una soffice massa gelatinosa riducendo lo stimolo della fame e producendo una sensazione di pienezza e sazietà.

Questo è possibile grazie al fatto che il glucomannano, una volta trasformatosi in gel, si amalgama al bolo alimentare durante la digestione formando un rivestimento non digeribile intorno alle particelle alimentari, capace di inglobare lipidi e carboidrati in modo da ridurne l'assorbimento da parte dell'organismo. Questo fenomeno è chiaramente favorito dall'ambiente acido presente all'interno dello stomaco dove la fibra inizia a gonfiarsi dopo circa 15 minuti dall'assunzione per poi raggiungere la sua massima espansione dopo circa un'ora grazie ai succhi gastrici; qui rimane infine per 2 ore esercitando la sua azione anti-fame.

Studi recenti confermano quindi che il glucomannano non solo riduce lo stimolo della fame dando una sensazione di sazietà ma contrasta sia l'assorbimento dei grassi che quello degli zuccheri svolgendo un'azione ipolipidemizzante e ipoglicemizzante utile in caso di soggetti in sovrappeso che sono in regime alimentare dietetico.

Infine il glucomannano quando arriva nell'intestino ingloba la flora dannosa e le tossine, e grazie al suo volume preme sulle pareti intestinali esercitando una sorta di massaggio che stimola la peristalsi e favorisce sia il transito intestinale che l'evacuazione delle feci.

Pertanto il Glucomannano è indicato come coadiuvante nel trattamento del sovrappeso e della obesità in quanto è in grado di promuovere una perdita di peso significativa grazie alle sue proprietà dimagranti, sazianti e lassative.

Solitamente il glucomannano viene utilizzato in compresse e va assunto prima dei pasti principali con abbondante acqua in modo da poter esercitare la sua azione terapeutica. Ricordiamo che il glucomannano è una fibra e come tale può ridurre l'assorbimento di alcuni farmaci e di alcune vitamine. Per questo motivo prima di assumerlo è consigliabile consultare un medico in modo da ridurre al minimo gli eventuali effetti indesiderati.


Luciana Amoroso
Luciana è laureata persso l'Università degli Studi di Bari, si occupa come Sales Assistant del Reparto Dermocosmesi in una grande farmacia ed è, per passione, Blogger specializzata nel settore Salute e Benessere -

Le informazioni presenti in questo articolo non possono e non devono sostituire il consulto medico. Ogni indicazione o suggerimento o rimedio naturale riportato NON deve essere seguito senza consulto del proprio medico.

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