Eccoci alla scoperta degli “afrodisiaci naturali” e delle loro virtù utili per riaccendere il desiderio sessuale!
L'unico afrodisiaco davvero infallibile è l'amore
Niente può smorzare la passione che si accende tra due persone innamorate... le sue proprietà stimolanti scientificamente provate sono un lusso riservato a pochi fortunati ma precluso a chi non è stato colpito dal suo dardo!”
Parla così Isabel Allende, nel suo libro Afrodita, dando una definizione circa la natura degli afrodisiaci e sostenendo anche che lì dove amore e passione non bastano “bisogna ricorrere alla varietà” in modo da risvegliare i desideri sessuali assopiti e dare maggior slancio ad un intimità di coppia non più eccitante. Insomma, occorre riaccendere il desiderio.
Ma cosa vuol dire “ricorrere alla varietà”? E' chiaro che normalmente può voler dire tante cose!
Sin dall'antichità, infatti, uomini e donne hanno cercato e cercano tutt'ora di risvegliare, in diversi modi, i propri appetiti sessuali spenti. Molti ci riescono ricorrendo a cibi e spezie dalle proprietà afrodisiache prendendo così il partner per la gola in modo da condire al meglio la vita sessuale con alimenti capaci di avere effetti stimolanti ed eccitanti e di accendere al massimo il desiderio sessuale. Altri puntano sul creare un'atmosfera sensuale ed erotica ricorrendo ad essenze che massaggiate delicatamente o diffuse nell'ambiente o in un bagno aromatico possono donare gioia, sciogliere tensioni e paure in modo da lasciarsi andare più facilmente al piacere sessuale e ad un'intimità di coppia sempre più appagante magari avvolta dalla luce soffusa si una candela profumata.
Altri infine, per dare un pizzico di eros in più alla loro sfera sessuale, utilizzano gli “afrodisiaci” , sostanze capaci di rinvigorire ulteriormente il desiderio erotico e migliorare così le performance sessuali.
Ma cosa sono davvero gli afrodisiaci?
Gli “afrodisiaci” sono sostanze ritenute in grado di stimolare e provocare desiderio ed eccitazione sessuale e in grado di migliorare prestazioni sessuali. Il loro nome deriva da “Afrodite” , la dea greca dell'amore, della sessualità e della bellezza. Già nell'antichità furono per prima gli egiziani e poi i greci ed i romani a selezionare “sostanze con proprietà afrodisiache” e a definirle da sempre “filtri d'amore” in quanto capaci di risvegliare appetiti sessuali assopiti e di stimolare il desiderio sessuale donando così un pizzico di pepe in più all'intimità del rapporto di coppia.
Oggi, numerose ricerche scientifiche dimostrano che il potere afrodisiaco di alcune sostanze sarebbe essenzialmente legato ad un fenomeno di suggestione psicologica; in questi casi, sarebbe quindi la psiche umana a farsi influenzare da determinate sostanze, definendo i loro effetti afrodisiaci, solo perchè l'individuo suggestionato lo crede fermamente.
Tuttavia vi sono diversi studi condotti anche da rinomate Università Americane che, pur non comprovando l'efficacia afrodisiaca di talune sostanze dal punto di vista farmacologico, riconoscono in queste degli effetti “afrodisiaci” in base alle reazioni fisiologiche che queste stesse provocano sull'organismo umano ed in particolare sugli organi sessuali.
Non è casuale, infatti, che alcune sostanze definite “afrodisiaci naturali” contengano principi attivi in grado di migliorare la circolazione sanguigna, di favorire la vasodilatazione (vasodilatatori naturali) e di aumentare la fluidità del sangue avendo così effetti positivi (di riflesso) direttamente sull'erezione dell'organo sessuale maschile e sull'eccitamento di quello femminile.
In questo articolo dedicheremo la nostra attenzione ad alcuni rimedi erboristici molto consigliati in caso di calo del desiderio e dell'eccitazione sessuale e che definiremo per l'appunto afrodisiaci naturali o vegetali” .
Afrodisiaci vegetali...un dono di Madre Natura!
Attraverso uno dei nostri viaggi “all'insegna del naturale” scopriremo ora alcuni afrodisiaci, piante ed erbe officinali che, ricche di principi attivi, possono avere effettivamente una valida azione afrodisiaca sul nostro organismo nonché virtù stimolanti ed eccitanti utili in caso di desiderio sessuale assopito o di un'intimità di coppia non più tanto appagante.
Eccone qui alcuni!
Maca (Lepidium Meyenii)
Originaria della Cordigliera delle Ande Peruviane e della Bolivia, la Maca è una pianta erbacea che cresce in condizioni climatiche estreme e di cui si utilizza essenzialmente la radice ricca di numerosi principi attivi tra cui amminoacidi essenziali, sali minerali, vitamine, carboidrati, acidi grassi, fibre, alcaloidi, saponine steroidee, fito-ormoni, steroidi e flavonoidi che le conferiscono una potente azione afrodisiaca, vitalizzante, ricostituente ed energizzante.
Numerose ricerche farmacologiche , condotte negli anni '90 negli USA, hanno permesso di definire la Maca come una pianta adattogena e stimolante grazie al suo alto contenuto in fito-ormoni, sostanze chimiche vegetali (molto simili ad alcuni ormoni umani) che combinate con alcaloidi e steroli hanno una straordinaria azione riequilibrante sul sistema ormonale e che sarebbero capaci di aumentare naturalmente i livelli di testosterone contrastando così l'impotenza maschile e favorendone la fertilità e l'eccitazione sessuale. I fito-ormoni, inoltre, sembrano anche responsabili dell'incremento della fertilità femminile in quanto agiscono come stimolanti follicolari e favoriscono l'ingrossamento dell'endometrio contrastando anche la frigidità di natura psicologica.
Nello specifico la radice di Maca è anche conosciuta come “viagra peruviano” in quanto è dotata di elevate proprietà afrodisiache legate soprattutto alla presenza di flavonoidi che, combinati con gli alcaloidi, possono migliorare la circolazione sanguigna e l'elasticità dei vasi sanguigni favorendo così un maggior afflusso di sangue sia all'organo sessuale maschile che a quello femminile in modo da contrastare il calo del desiderio sessuale e garantire un rapporto sessuale più soddisfacente nella sua interezza.
Grazie al suo elevato contenuto di vitamine con azione antiossidante (A, B, C, D, E) , di flavonoidi, di acidi grassi insaturi e di oligoelementi, la Maca, non solo possiede qualità energizzanti e promuove grazie a queste un buon mantenimento dell'attività fisica sul piano sessuale, ma è anche in grado di favorire un incremento del volume seminale e di migliorare l'attività spermatica nell'uomo e di avere effetti benefici sull'utero nelle diverse fasi della vita femminile.
Generalmente viene utilizzata sotto forma di polvere e di tisana oppure sotto forma di estratto secco contenuto in capsule o compresse.
Tribulus (Tribulus Terrestris)
Originario dell'India e dell'Africa ma diffuso anche in Europa, in Australia e nelle zone tropicali, il Tribulus è una pianta erbacea di cui si utilizzano essenzialmente i semi e le parti aeree ricche di sostanze chiamate chimicamente “saponine” a cui si devono gli effetti ormonosimili, stimolanti, eccitanti ed afrodisiaci della pianta stessa.
Infatti nei semi del Tribulus è presente una notevole quantità di protodioscina, una saponina steroidea che agirebbe aumentando la produzione endogena di testosterone, diidrotestosterone, ormone luteinizzante (LH) e deidroepiandrosterone (DHEA) , cioè di ormoni androgeni e quindi tipicamente maschili che regolano la libido, il desiderio e l'eccitamento sessuale con effetti positivi ed importantissimi anche per l'orgasmo femminile nonché per l'intimità sessuale della coppia stessa.
Le proprietà ormonostimolanti di questa pianta furono sostenute e valorizzate intorno alla metà degli anni '90, quando alcuni atleti olimpionici dell'est europeo confessarono di avere utilizzato composti a base di Tribulus scoprendo che questi, aumentando notevolmente la produzione di ormoni androgeni, non solo provocavano un incremento della massa muscolare (migliorando le prestazioni atletiche) ma anche determinavano un accrescimento della libido con conseguente aumento del desiderio e dell'eccitamento sessuale.
In virtù di tali caratteristiche il Tribulus è impiegato da secoli in diversi paesi come pianta afrodisiaca in grado di potenziare la fertilità maschile e femminile sopperendo ad eventuali carenze ormonali.
Tuttavia è opportuno sottolineare che alcuni studi condotti recentemente su soggetti giovani, a cui è stato somministrato un integratore contenente anche estratti di questa pianta, hanno dimostrato che l'incremento di testosterone e degli ormoni androgeni annessi non è significativo ma potrebbe comunque giustificare una blanda azione afrodisiaca soltanto in persone con carenze ormonali di base.
Generalmente il Tribulus viene utilizzato sotto forma di estratto secco standardizzato contenuto in capsule o compresse come integratore alimentare. Alle dosi comuni è ben tollerato e quasi privo di effetti collaterali importanti; in caso di sovradosaggio può invece provocare disturbi gastrointestinali ed ipertrofia prostatica.
Damiana (Turnera Diffusa, var. Aphrodisiaca)
Originaria del Messico, del Texas e dell'America Centrale e Meridionale ma diffusa anche in Brasile, la Damiana è un piccolo arbusto di cui si utilizzano principalmente le foglie ricche di alcuni principi attivi tra cui glicosidi, resine, tannini, oli essenziali e sostanze amare come la damianina che conferiscono alla pianta una potente azione tonico-stimolante, riequilibrante, afrodisiaca ed energizzante.
Numerose ricerche scientifiche sostengono infatti che questa pianta, grazie ai suoi principi attivi, può essere un valido aiuto in caso di astenia sessuale ed impotenza maschile di origine psicologica soprattutto nelle situazioni in cui si verifica ansia da prestazione o eiaculazione precoce.
Nello specifico la Damiana è considerata un afrodisiaco spinale-sacrale in quanto stimola i centri nervosi spinali che controllano la funzionalità degli organi sessuali ed in particolare sembra agisca sul centro dell'erezione localizzato a livello del sistema nervoso parasimpatico pelvico-sacrale nell'uomo. Il suo fitocomplesso, spesso associato ad altre sostanze afrodisiache, è capace di risvegliare il desiderio sessuale in entrambi i sessi e per questo è particolarmente indicato in caso di sterilità, di calo della libido e delle prestazioni sessuali nonché in caso di impotenza e frigidità.
Per questi motivi la Damiana viene impiegata con buoni risultati nei disturbi della sfera sessuale in genere e anche nella prevenzione e nel trattamento degli stessi.
Normalmente viene utilizzata sotto forma di estratto fluido in gocce, di tisana, di tintura madre e di estratto secco contenuto i capsule o compresse. Alle dosi comuni è ben tollerata ed è quasi priva di effetti collaterali; ad alte dosi può dare una lieve sensazione di dolore nella regione prostatica.
Muira Puama ( Ptycopetalum Olacoides)
Originaria del Brasile e di in particolare della foresta Amazzonica ma diffusa oggi anche in Europa, la Muira Puama è una piccola pianta di cui si utilizza essenzialmente la corteccia dei rami e delle radici ricchi di numerosi principi attivi tra cui alcaloidi (muirapuamina) , sostanze resinose, tannini, acidi grassi, steri, steroli vegetali, terpeni ed oli essenziali che le conferiscono efficaci proprietà fitoterapiche come quella afrodisiaca, tonico-stimolante, euforizzante e vitalizzante.
Conosciuto come “albero della potenza” o letteralmente “legno-forte” , questo arbusto è particolarmente noto come afrodisiaco e tonico per il sistema nervoso grazie ai suoi principi attivi capaci di curare disfunzioni sessuali in uomini e donne. In particolare la “muirapuamina”, una sostanza amara contenuta nell'arbusto, stimola un'azione vasodilatatoria periferica grazie all'aumentata produzione di ossido nitrico; a tale vasodilatazione si attribuisce quindi l'effetto afrodisiaco risultante che si manifesta sia sull'organismo maschile che su quello femminile.
Per questo motivo tale droga viene utilizzata con successo in caso di impotenza o di frigidità, per riaccendere il desiderio sessuale e per curare le disfunzioni erettili. Più recentemente si è scoperto che la Muira Puama, combinata con altre piante afrodisiache, è capace di migliorare desiderio e fantasie sessuali nonché le prestazioni erotiche all'interno di un rapporto sessuale sia negli uomini che nelle donne.
L'uso di questo arbusto è quindi raccomandato principalmente come afrodisiaco ma anche come tonico, antistress ed antifatica in caso di stanchezza psicofisica, astenia e lievi forme depressive.
Generalmente la pianta viene utilizzata sotto forma di tisana, decotto, estratto fluido o tintura madre. Infine la tossicità e gli effetti collaterali associati ad un corretto uso della stessa sono quasi del tutto nulli.
Ginseng (Panax Ginseng)
Originario della Cina, della Corea e delle regioni orientali della Russia, il Ginseng è un piccolo arbusto perenne di cui si utilizza essenzialmente la radice centrale di almeno 6 anni (trattata in modo specifico) ricca di numerosi principi attivi tra cui polisaccaridi, saponine triterpeniche (ginsenoidi) , glicosidi, sostanze neurotoniche, fitosteroli, vitamine, oligoelementi, amminoacidi, acidi grassi polinsaturi, acidi organici, sostanze ormonosimili, enzimi, tannini, resine ed oli essenziali che gli conferiscono un'azione tonico-stimolante in generale, afrodisiaca, eccitante, vitalizzante ed energizzante. Numerose ricerche hanno permesso di isolare i ginsenoidi, ossia i principi attivi della pianta più farmacologicamente attivi responsabili degli effetti benefici che questa ha sull'organismo umano. Nello specifico, grazie a queste sostanze, si è dimostrato che il Ginseng da sempre stimola il desiderio e le funzioni sessuali in quanto è capace di aumentare il rilascio di ossido nitrico dalle cellule endoteliali dei corpi cavernosi dell'organo sessuale maschile in modo che la conseguente vasodilatazione permetta di ottenere un'erezione più appagante e vigorosa.
Inoltre l'azione afrodisiaca della pianta sembra debba essere collegata anche alla presenza di ormoni sessuali vegetali (sostanze ormono-simili) che si attivano in caso di impotenza di origine psicologica o endocrina e che svolgono un'azione efficace nella prevenzione e nel trattamento di disfunzioni sessuali sia maschili che femminili.
Normalmente il Ginseng viene utilizzato sotto forma di estratto secco contenuto in capsule o compresse o sotto forma di tintura madre o polvere per infusi.
L'assunzione di Ginseng a dosaggi molto elevati può provocare effetti collaterali significativi come ipertensione, tachicardia, insonnia, cefalea, tremori, convulsioni, ansia e disturbi digestivi; per questi motivo se ne sconsiglia l'uso in caso di simili disturbi pregressi, in caso di gravi malattie psichiatriche nonché in caso di gravidanza ed allattamento.
Poichè il Ginseng può interagire (anche incompatibilmente) con alcuni farmaci, è opportuno utilizzarlo solo dopo aver chiesto un consiglio al proprio medico di fiducia.
Guaranà (Paulinia Sorbilis o Cupana)
Originario dell'Amazzonia ma conosciuto in Europa già all'inizio del '800 grazie a dei botanici dell'epoca, il Guaranà è una pianta rampicante sempreverde di cui si utilizzano principalmente i semi maturi ricchi di numerosi principi attivi tra cui metilxantine (caffeina, teoflillina, teobromina, ecc...) , tannini, amidi, acidi grassi, polifenoli, resine, saponine, mucillagini ed oli essenziali che le conferiscono un'efficace azione tonico-stimolante, afrodisiaca, vitalizzante e cardiotonica.
Grazie a queste sostanze, il Guaranà è consigliato come stimolante soprattutto in caso di affaticamento psicologico e di conseguenza anche in caso di calo della libido e dell'eccitamento sessuale. Nello specifico la caffeina e la guaranina (un principio attivo analogo) favoriscono il rilascio di adrenalina e noradrenalina, 2 catecolamine che provocano accelerazione del metabolismo corporeo, aumento della frequenza cardiaca ed una maggiore ossigenazione del sangue con conseguente miglioramento delle capacità di resistenza dell'organismo allo sforzo fisico anche durante performance sessuali potendole così rendere qualitativamente più appaganti sia per l'uomo che per la donna.
In generale quindi il Guaranà è indicato per intensa attività fisica e mentale, in condizioni di astenia e apatia anche sessuale ed in caso di elevato stress psicofisico.
Normalmente viene utilizzato sotto forma di estratto fluido (come bevanda) oppure sotto forma di estratto secco contenuto in capsule o compresse.
Anche in questo caso l'uso eccessivo di Guaranà può comportare effetti collaterali simili a quelli già visti per il Ginseng, pertanto è opportuno utilizzarlo dopo aver chiesto un parere al proprio medico di fiducia.
Concludendo é chiaro che Madre Natura con gli “afrodisiaci vegetali” ci da una gran mano per risvegliare desideri sessuali assopiti e per dare maggiore slancio all'intimità di un rapporto di coppia non più appagante, ma noi possiamo fare anche qualcosa in più per migliorare la nostra sfera sessuale! Puntiamo come sempre su noi stessi, sul nostro corpo con una buona attività fisica ed una sana alimentazione, e sulla nostra psiche con esercizi rilassanti ed accorgimenti in modo da alimentare la nostra autostima e regalarci una maggiore sicurezza anche dal punto di vista estetico. Alla fine vedremo che la sinergia di questi elementi incrementerà efficacemente sia il desiderio e l'eccitamento sessuale sia le performance erotiche in questo ambito regalando così una notevole vitalità all'intimità del rapporto di coppia!
Le informazioni presenti in questo articolo non possono e non devono sostituire il consulto medico. Ogni indicazione o suggerimento o rimedio naturale riportato NON deve essere seguito senza consulto del proprio medico.